Primo Maggio Taranto, Rizzo (Usb): “Non abbiamo boicottato l’evento”

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 L’USB risponde alle critiche sollevate durante la conferenza stampa da Cataldo Ranieri, sulla questione dello sciopero dei vigili urbani del primo maggio 2016. “Crediamo sia il caso di dare qualche delucidazione in più in merito allo sciopero indetto da USB settore polizia municipale dello scorso primo maggio, tirato in ballo da Ranieri – afferma Franco Rizzo, coordinatore USB provinciale Taranto -. Lo sciopero ha visto l’adesione di circa l’80% dei Vigili Urbani del servizio viabilità, cioè addetti al controllo del traffico stradale e da quanto ci risulta non ci furono grandi criticità. Tutto il gruppo dei vigili urbani, addetti al servizio di controllo degli abusivi, non scioperò ed fu in servizio con circa 10 ore di straordinario pro-capite”.

Sul perché fu scelto proprio il primo maggio Rizzo risponde: “Nel pubblico impiego tra l’indizione dello sciopero e la consumazione dello stesso ci sono tempistiche da rispettare. Non eravamo in linea con i tempi per dichiararlo il giorno della santa Pasqua/Misteri. La prima data utile era l’1 Maggio oppure ben 7 mesi più tardi, ovvero il primo di novembre. Tutto molto lontano alla luce del fatto che i vigili urbani non percepiscono la giusta retribuzione nelle giornate festive, in pratica lavorano gratis: era un’azione da fare quanto prima. Inoltre vorrei ricordare agli organizzatori della manifestazione che USB ha dichiarato lo sciopero anche nel festivo del 2 giugno. Da ciò si può dedurre che non c’era alcun tentativo di boicottare un’iniziativa che abbiamo già dichiarato lodevole”.

USB sottolinea che l’interesse è solo quello di difendere i lavoratori “compresi i vigili urbani che sono lavoratori sottopagati e sfruttati (basti pensare che un Vigile urbano prende mediamente 200,00 € mensili in meno rispetto a un dipendente Ilva) e inoltre, l’organico dei vigili, è meno della metà di quello che dovrebbe essere – prosegue Rizzo -. Tutte queste cose sono a conoscenza del sig. Ranieri, con cui prima e dopo il concerto del 1 maggio, mi sono sentito telefonicamente – continua Rizzo -. Proprio per questo, oltre la caduta di stile, le dichiarazioni di Ranieri appaiono strumentali. A questo punto rinnovo al sig. Ranieri l’invito di qualche tempo fa quando, a seguito di alcuni spiacevoli episodi, decidemmo di ignorarci a vicenda. Mi auguro però che queste inutili dichiarazioni polemiche siano state effettuate a titolo personale e non in rappresentanza dell’intero comitato perché USB non ha mi avuto nulla contro il comitato stesso e il suo operato, anzi, in maniera indiretta, abbiamo sempre USB sostenuto la manifestazione, tramite i nostri aderenti e dirigenti . E questo Ranieri lo sa bene”.

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