TARANTO – In qualche modo prima deve essere “uscita pazza” lei: per Taranto e i suoi abitanti, le ferite e il cuore grande. Poi, per quella maglietta che le hanno regalato gli amici del bar di piazza Gesù Divin Lavoratore, in quell’angolo del quartiere Tamburi, dove all’Ilva ci vai a piedi. Ed è così che Nadia Toffa, giornalista e conduttrice del programma Mediaset “Le Iene”, si è ritrovata testimonial di una raccolta fondi per il reparto di pediatria dell’ospedale Santissima Annunziata.

E oggi è tornata a Taranto, proprio per ufficializzare la cifra raggiunta: oltre 340mila euro che serviranno per sostenere l’assistenza sanitaria oncologica infantile. Tutto questo, grazie all’acquisto di una t-shirt con la scritta “Ie jesche pacce pe te!!!” e donazioni arrivate da ogni parte d’Italia, da Trapani a Pordenone, con la Puglia a portare avanti la bandiera di regione più generosa.

“La maglietta è un simbolo, un segno di riconoscimento– ha detto Nadia Toffa nella conferenza stampa al Teatro Tatà- significa che hai dato una mano ai bambini di Taranto”. Sui social l’iniziativa ha avuto subito un carattere virale. E la buona notizia, forse persino più del totale delle donazioni registrate sino a questo momento, è che la cifra è destinata a salire. Lo stesso dato annunciato in conferenza -pari a 337.905 euro- è stato subito aggiornato con l’assegno dei dipendenti di Teleperformance: i lavoratori hanno promosso una raccolta all’interno del call center che, nel giro di pochissimo tempo, ha raggiunto 3.630 euro.

Ma andiamo con ordine. Tutto è partito qualche mese fa, dal servizio di denuncia che la Toffa aveva realizzato per “Le Iene” sull’emergenza sanitaria, i 50 milioni destinati alla costruzione di un polo oncologico (dei quali si è persa traccia), i 10 decreti salva- Ilva, il dolore dei genitori, la rabbia dei pediatri. In segno di riconoscenza, Ignazio D’Andria, titolare di uno storico bar del quartiere, le aveva regalato una t-shirt con la scritta –ormai famosa- “Ie jesche pacce pe te!!!”. Poi la sorpresa di vederla indossata durante una puntata della trasmissione e l’idea della raccolta fondi. “Ne sarei onorata”, aveva risposto senza esitazione.

L’iniziativa era partita con 6 maglie, ad oggi, ne sono state acquistate 11mila. Solo nella sede del Mini Bar di piazza Gesù Divin Lavoratore, le vendite hanno raggiunto quota 100mila euro. Segno che la città ha risposto e con grande slancio. Non è un caso che sia stato proprio un tarantino ad aggiudicarsi per 10.500 euro quella indossata dalla conduttrice durante la puntata de “Le Iene” e poi messa all’asta.

Ma la solidarietà non finisce certo qui: il secondo classificato in questa gara benefica ha infatti deciso di donare ugualmente una cifra importante, nonostante la t-shirt fosse andata a un altro. Notizie che sanno emozionare, a cominciare dagli stessi promotori, “Tutti gli amici del Mini Bar” e l’associazione onlus “Arcobaleno nel cuore”. E in tantissimi sono stati travolti da quest’onda di generosità: dalla gente comune al gruppo di volontari (che hanno dai 15 ai 65 anni), fino alle ditte fornitrici delle maglie che hanno collaborato per contenere i costi di realizzazione.

“Non è normale la malattia, ma almeno rendiamo normale la cura”, dice Nadia Toffa, coltivando il desiderio che i bambini possano curarsi a Taranto, tra i loro affetti più cari. Una parte dei soldi raccolti andrà infatti a finanziare due posti a tempo determinato per pediatri oncoematologici. E anche la Asl, presente con il direttore generale Stefano Rossi, ha voluto dare un messaggio di impegno. “Proprio oggi -ha detto- abbiamo deliberato un avviso pubblico per la ricerca di queste professionalità, volevamo fosse oggi perché questa è una data simbolica”.

Nadia sorride, si emoziona, lascia la conferenza stampa: sta arrivando il momento più atteso, la festa in piazza Gesù Divin Lavoratore e l’abbraccio con i bambini di Taranto. Che tra poco faranno volare i palloncini colorati, ma non le loro speranze.

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