Addio al libretto di circolazione e al certificato di proprietà dell’auto
Addio al libretto di circolazione e al certificato di proprietà dell’auto. Nella riforma della Pubblica Amministrazione, infatti, ci dovrebbe essere anche la più volte annunciata integrazione tra le competenze del Pubblico Registro Automobilistico (PRA) gestito dall’Aci e della Motorizzazione, che dovrebbero confluire in un’agenzia unica presso il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Tradotto in soldoni, significa che l’automobilista avrà un solo documento per l’auto al posto dei due attuali prodotti da Aci (il certificato di proprietà del veicolo) e Motorizzazione (il libretto di circolazione). Oltre ad una riduzione di documenti , per i cittadini ci sarà anche un risparmio di 39 euro. In sostanza per ogni pratica di immatricolazione o passaggio di proprietà si pagheranno 61 euro contro gli attuali 100.
Sul tema si era pronunciata lo scorso 7 febbraio anche l’Autorità Antitrust che aveva chiesto l’istituzione di “un’unica agenzia sottoposta alla vigilanza del Ministero dei Trasporti in cui far confluire le funzioni ad oggi svolte dal Mit e da Aci”, precisando che la nascita della nuova agenzia avrebbe avuto come conseguenza “l’introduzione di un’unica modalità di archiviazione finalizzata al rilascio di un documento contenente i dati di proprietà e di circolazione” degli autoveicoli.
Il tutto nell’ottica di una “semplificazione amministrativa nella gestione delle banche dati stesse’”. L’Antitrust segnalava anche come “non ammissibile” la commistione, in seno ad Aci e agli Ac provinciali, tra l’attività istituzionale di gestione del PRA, le attività federali del settore dell’automobilismo e una serie di altre attività commerciali, soggette a concorrenza e non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali.
L’integrazione tra le competenze dei due Enti, oltre che ridurre i costi correlati alla gestione dei dati, metterebbe fine anche ad una anomalia tutta italiana. Infatti, se la carta di circolazione emessa dalla Motorizzazione è l’unico documento valido per la circolazione dei veicoli in tutti i Paesi, per l’ordinamento italiano c’è anche la necessità di iscrivere il veicolo al PRA gestito dall’Aci. Solo attraverso questa iscrizione, infatti, l’intestatario del veicolo diventa proprietario. (Fonte Ansa)
A cura di Fabiana Di Cuia, laureata con lode in Scienze della Comunicazione – Giornalista – Insegnante ed istruttore di scuola guida
Autoscuola 2000 Di Cuia, via Calamandrei, 12 (Taranto)
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