La città resiliente è la capacità di un sistema urbano di dare risposte collettive alle sfide non solo dei cambiamenti climatici, ma anche dalle conseguenze dell’intervento antropico sull’ambiente, attraverso la reazione e attivazione delle comunità per trovare nuove situazioni di equilibrio.

La resilienza valorizza la quantità e la qualità delle risorse endogene sulle quali la comunità stessa può fare affidamento, ovvero sul capitale sociale ed umano; rafforzare l’impegno nella comunità e la partecipazione della comunità rappresentano le grandi sfide che i nostri territori, e Taranto in particolare, possono e devono affrontare.

Di resilienza, nonché delle esperienze e delle prospettive per territori e comunità sostenibili, si parlerà a Palazzo Pantaleo, sul corso Vittorio Emanuele II a Taranto, alle ore 17.00 di giovedì prossimo, 23 febbraio, in occasione della presentazione del libro “La Città Resiliente. Strategie e azioni di resilienza urbana in Italia e nel mondo” di Pietro Mezzi e Piero Pelizzaro, edito da Altreconomia, pubblicazione che rappresenta un “Manifesto per un nuovo immaginario resiliente”.

Il concetto di resilienza sarà al centro del dibattito, un’occasione per approfondire e riflettere su quali sinergie possano essere attivate per costruire città resilienti, sul nostro territorio anche con il sostegno fornito dalle reti sociali e dagli strumenti attivati nell’ambito dei progetti “A Tamburi Battenti”, “Green Routes” e “Taras”, vincitori del bando “Ambiente è Sviluppo” sostenuto dalla Fondazione con il Sud.

Per progettare la resilienza è necessario che questa sia identificabile, misurabile e attendibile. Nell’incontro ne parlerà il professor Piero Pellizzaro, uno degli autori del libro “La città resiliente. Strategie e azioni di resilienza urbana in Italia e nel mondo”, con la presenza delle istituzioni locali e di alcuni esperti, un momento di confronto per individuare una efficace strategia per una Taranto città resiliente.

L’iniziativa, che si avvale del sostegno della Fondazione Con il Sud, è promossa da Caritas Diocesana, Confraternita Maria SS.ma della Scala (soggetto capofila progetto “A Tamburi Battenti”), Augeo, (soggetto capofila del progetto “Green Routes”) e Programma Sviluppo, (soggetto capofila del progetto “Taras”).

Piero Pelizzaro ha otto anni di esperienza in politiche sui cambiamenti climatici e di pianificazione dell’adattamento ed è co-fondatore di Climalia, la prima compagnia di start-up che fornisce servizi in materia di ambiente e di clima in Italia, dove opera come Specialista della Resilienza.

E’ anche vicediretore del Dipartimento per l’Innovazione Economia, Smart City e Università nel Comune di Milano per il progetto Sharing Cities nell’ambito del programma Horizon 2020. Attualmente è consulente esterno per il Ministero dell’Ambiente, Territorio e del Mare per lo sviluppo di attività legate alle politiche di adattamento urbano ai cambiamenti climatici. E’ anche membro del gruppo di lavoro del Comune di Milano impegnato a sviluppare la strategia di resilienza urbana.

E’ senior expert in progetti finanziati dalla Commissione Europea, come il progetto LIFE+ “BlueAP Bologna Local Urban Environment Adaptation Plan for a Resilient City”, LIFE+ “ RECOIL Recovered waste cooking oil for combined heat and power production”, MED “ZeroCO2 Small communities for big changing”.

E’ membro del Consiglio Direttivo nell’ambito del progetto Ramses (FP7) che è finalizzato a strutturare una metodologia di analisi costi/benefici per i Piani di adattamento urbano. E’ altresì specializzato in modelli di impatto sui cambiamenti climatici e scenari energetici attraverso il suo lavoro presso lo Stockholm Environment Institute. Ha collaborato in passato con Umberto Guidoni

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