Ilva, Cisl: non si perda alcun posto di lavoro
“Non deve essere perduto alcun posto di lavoro, tanto in riferimento ai dipendenti diretti, quanto ai dipendenti delle aziende dell’appalto e dell’indotto, a fronte di un processo produttivo che non potrà essere inferiore ad 8 milioni di tonnellate l’anno nello stabilimento”. Lo sottolinea in una nota, commentando le ultime vicende dell’Ilva, il segretario generale della Cisl di Taranto, Antonio Castellucci. Secondo il rappresentante sindacale, “sarebbe avventato criticare o, di contro, decantare una cordata interessata a rilevare il siderurgico ionico, il più grande d’Italia, appena dopo aver letto alcuni comunicati stampa. Opportuno sarebbe, invece, che si analizzasse e si esprimesse un giudizio dopo una reale quanto opportuna valutazione dei Piani industriali e ambientali delle due cordate concorrenti. Insomma: occorre che si giudichi fondandosi sui fatti”. La modernizzazione degli impianti e l’ambientalizzazione – osserva Castellucci – determinerà, nei fatti, una produzione maggiormente qualitativa e quantitativa rispetto ad oggi. Ma non c’è più tempo da perdere. È indispensabile che l’iter di cessione, la tempistica di assegnazione, la transizione commissariale, non segnino ulteriori rallentamenti. Preoccupano “non poco – conclude il sindacalista – le vicende che si succedono nelle ultime settimane, oppure eventuali strumentalizzazioni che potrebbero determinare ulteriori ritardi ma non vogliamo nemmeno immaginare per un istante che possano vanificarsi decreti, risorse finanziarie, impegni assunti dagli ultimi Governi, dal 2012 ad oggi, e speranze di tanti lavoratori e delle loro famiglie”.