In merito agli emendamenti approvati in commissione al decreto Mezzogiorno interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Commissione Trasporti, Poste e Comunicazioni alla Camera: “Crolla il ricatto occupazionale dell’Ilva. Il Governo ha scommesso sulla “ambientalizzazione” dell’Ilva per mantenere i livelli occupazionali e oggi si può dire che esce ampiamente sconfitto. Purtroppo mentre il Governo a Roma scommette e gioca sul futuro di Taranto, i cittadini continuano ad ammalarsi e a morire mentre migliaia di lavoratori andranno in cassa integrazione. Grazie ad un mio emendamento approvato, i 24 milioni di euro per i lavoratori in cassa integrazione saranno utilizzati anche per la formazione professionale per la gestione delle bonifiche. E’ la strada che abbiamo sempre indicato al fine di avviare una reale e duratura riconversione economica di Taranto. Il PD è scandaloso e i suoi emendamenti inutili – incalza Diego De Lorenzis – cerca goffamente di prendersi i meriti sulla bonifica della Cemerad dimenticando che già a giugno 2016, il Commissario delle Bonifiche, la dott.ssa Vera Corbelli, aveva già stilato il cronoprogramma per la bonifica del sito! Si sa che il PD non conosce vergogna”.
Nel comunicato del 21 giugno 2016 il Commissario per le Bonifiche, Vera Corbelli, aveva già indicato il cronoprogramma per la bonifica della Cemerad che prevede l’ultimazione di indagini propedeutiche (fine luglio 2016), il completamento di progetto ed atti di gara per l’affidamento del servizio di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori autorizzati (agosto-settembre 2016), il procedimento di conferenza di servizi (settembre-ottobre 2016), l’espletamento delle procedure di gara (febbraio 2017), le operazioni di rimozione, riconfezionamento colli, trasporto e conferimento dei rifiuti presso operatori autorizzati (ottobre-novembre 2017) e infine l’attività di caratterizzazione e bonifica del sito ai fini del rilascio privo da vincoli idrogeologici (marzo-aprile 2018).
Inoltre De Lorenzis commenta anche l’art.4 che riguarda il porto di Taranto: “Stanno creando l’ennesimo carrozzone inutile andando contro le leggi vigenti, utilizzando i lavoratori come scudo. La recente riforma sui porti non permette alle Autorità di Sistema Portuale di creare questa agenzia. Si crea un ente inutile. E’ incredibile come il PD speculi alle spalle di 900 famiglie, illudendole ancora. Questa situazione è l’ammissione del loro fallimento su una politica industriale inesistente dato che la situazione drammatica non è certo da ricondurre ad una carenza di formazione professionale del personale del porto – dichiara Diego De Lorenzis – i lavoratori potevano essere salvati con altri strumenti già vigenti oppure approvando il reddito di Cittadinanza!”
“Questi politicanti continuano a giocare con la vita delle persone. Il PD ripropone un modello ottocentesco di sviluppo. Al contrario, quello che il M5S propone, è un futuro davvero sostenibile per Taranto, per la Puglia e l’intero Paese che passa necessariamente da una riconversione economica dell’intera area jonica, puntando esclusivamente a modelli virtuosi come turismo sostenibile e culturale, produzione distribuita di prodotti ed di energia rinnovabile” – conclude Diego De Lorenzis del M5S – “Presto saremo al Governo e attueremo noi queste proposte come già accaduto in altre parti d’Europa”.
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