Ilva, l’appello del sindaco Stefàno: “La città sia vicina ai lavoratori e alle loro famiglie”
Un appello a rimanere uniti e vicini ai lavoratori dell’Ilva che, nelle prossime settimane, saranno messi in cassa integrazione.
La richiesta arriva dal sindaco di Taranto Ippazio Stefano a poche ore dall’annuncio dei 4984 esuberi temporanei dell’azienda siderurgica. Il primo cittadino rivolge “un vivo appello agli operai – è scritto in una nota – ad assumere un atteggiamento di grande compattezza e che veda uniti lavoratori diretti ed indiretti a difesa dell’occupazione”.
L’invito è rivolto anche alla città “affinchè esprima azioni di sostegno e vicinanza ai lavoratori e alle loro famiglie. La crisi occupazionale del comparto siderurgico non riguarda solo i lavoratori ma l’intero territorio, che non può permettersi perdita di un solo posto di lavoro. A soffrire non sarebbero solo le famiglie degli operai, ma in maniera irreversibile dell’intero territorio con ricadute economiche e sociali devastanti”.
Anche e sopratutto al Governo centrale si rivolge il sindaco “affinché, parallelamente alle questioni più strettamente legate alla gestione del comparto siderurgico, valuti e guardi con molta attenzione la possibilità di fronteggiare la paventata crisi dei lavoratori siderurgici con soluzioni di apertura e accoglimento in altri bacini occupazionali. In tale direzione il sindaco sollecita gli interventi previsti per il completamento del piano Brin e del comparto arsenalizio che aprirebbero scenari di straordinaria importanza per la ripresa delle potenzialità del nostro Arsenale della Marina Militare in termini imprenditoriali ed industriali con prospettiva ad ampio spettro per l’intero territorio jonico e darebbero risposte certe in tempi brevi alla crisi occupazionale che aleggia sulla città, sui lavoratori e sulle loro famiglie”.