Denunce dei sindacati sulla presenza di amianto negli impianti della centrale Federico II di Cerano. Sull’argomento interviene Diego De Lorenzis, deputato pugliese del M5S in Commissione Trasporti alla Camera: “La tutela della salute prima di tutto. I lavoratori non possono e non devono lavorare in impianti in cui è presente l’amianto – dice – dal 1992 è vietato in Italia l’utilizzo dell’amianto ma ancora oggi ci sono un numero indefinito di siti in cui è ancora presente. E’ necessario verificare la presenza di amianto all’interno di Cerano e nel caso fosse accertata la presenza, bisogna impedire ai lavoratori di venirne a contatto. Inoltre in questo caso è necessario anche valutare per quanto tempo gli operai sono stati a contatto con l’amianto e di conseguenza valutare i benefici pensionistici in favore dei lavoratori esposti a tale sostanza pericolosissima. Cerano come l’Ilva, rappresenta un vecchio modello ottocentesco di produzione, un modello che deve essere al più presto superato. Nella Puglia del sole e delle energie rinnovabili, avere ancora oggi la più imponente centrale elettrica a carbone dell’Italia è un paradosso oltre che un delitto contro l’ambiente e la salute di cittadini e lavoratori. Non solo possiamo quindi avere meno costi sanitari ma possiamo anche generare importanti possibilità di nuova occupazione! Così come a Taranto anche a Brindisi il M5S vuole attuare una riconversione economica che oggi non è solo una necessità urgente, ma anche indifferibile! Quando saremo al Governo questa non sarà una priorità ma la realtà”.