Xylella: il Parco Otranto Leuca alla guida di un progetto pilota

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Continua l’impegno del Parco Otranto Santa Maria di Leuca bosco di Tricase per il contrasto al disseccamento degli oliveti nell’area del basso Salento. Stavolta a battere la via maestra è un progetto pilota appena finanziato che vede uniti l’Ente Parco e l’Università degli Studi della Basilicata (Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo) ed Agreenment Spin Off del medesimo Ateneo.

Ciò che il Progetto prevede è la sperimentazione di buone pratiche agronomiche, nella gestione degli uliveti, promuovendo in particolare tecniche ed interventi di gestione del suolo e della fisiologia della pianta. MABIS (Metodi di Agricoltura Biologica, Integrata e Sostenibile) si occuperà inoltre di sensibilizzare gli stakeholder locali sulle azioni di riferimento attuate.

Grande soddisfazione espressa dal Presidente dell’Ente Parco ing. Nicola Panico che sottolinea: “Riteniamo che tale approccio scientifico sia fondamentale nel percorso verso il debellamento di queste malattie e la gestione sostenibile delle aree agricole, in quanto non può esserci cura senza una profonda conoscenza degli eventi e delle loro dinamiche. Gli oliveti direttamente coinvolti saranno individuati a nord, al centro e al sud dell’Area Protetta”.

Il progetto, in collaborazione con i partner scientifici  e con attività dimostrative in campo, ha come obiettivi collaterali anche quelli di divulgare le buone pratiche a tutte le aree agricole ricadenti nel Parco; si inizierà dai Comuni di Gagliano del Capo e Castrignano del Capo attraverso una serie di capillari azioni di informazione e formazione. Le ricadute sul territorio   potranno così raggiungere una estesa superficie e un pubblico più vasto. Tutte le notizie su MABIS potranno essere reperite presso la sede dell’Ente Parco in Andrano , Castello Spinola-Caracciolo.

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