Tuttamialacittà è un’esperienza politica e diretta di democrazia reale, nata nel maggio del 2016, che ha animato le piazze di Taranto per provare a rispondere all’emergenza democratica di decreti e commissariamenti governativi attuati a danno delle tarantine e dei tarantini. Nel corso delle assemblee pubbliche tanti sono stati i temi affrontati: diritti negati, riconversione economica, giustizia ambientale, urbanistica, spazi sociali, economia del mare, riconversione culturale.
Nel corso delle settimane tante sono state le mobilitazioni e le denunce fatte: quella contro l’arrivo del premier Renzi, per la sicurezza nei luoghi di lavoro ricordando la morte del giovane operaio Giacomo Campo, lo scempio della malagestione e abbandono del Circolo Magna Grecia, un esposto su mancato avviso di “wind days” alla popolazione, una petizione con quasi millecinquecento firme consegnate al Prefetto di Taranto con istanze urgenti per la bonifica e la riconversione del territorio, il sostegno al NO al Referendum Costituzionale, l’incontro propositivo con la direttrice del MArTa per avvicinare il Museo alla città.
Nel corso delle ultime assemblee ci si è anche interrogati su come attraversare le elezioni amministrative della prossima primavera a Taranto. Tre incontri pubblici avutisi fra ottobre e dicembre nei quali ci si è confrontati apertamente sul tema del rapporto tra democrazia, partecipazione e forme della rappresentanza politica, invitando a dare un contributo altre esperienze virtuose d’Italia e d’Europa, quali quelle di Grottaglie con l’esperienza del sindaco Ciro D’Alò, di Massa Critica a Napoli e Barcelona en Comù in Catalunya; realtà civiche che hanno operato, nei rispettivi territori, approcci diversi riguardo al delicato tema delle elezioni.
Le riflessioni scaturite hanno portato a condividere la necessità di entrare nella competizione elettorale ma senza candidarsi, proseguendo quel percorso di democrazia diretta volto a presidiare e sorvegliare le decisioni e le pratiche delle amministrazioni locali. Per questo rilanciamo l’azione cittadina e proponiamo di qui alla tornata amministrativa un percorso pubblico partecipato di ascolto dei bisogni e di confronto sulle proposte tra chi abita le zone della città e tutte le forze sane che si terranno fuori dalla competizione elettorale, per la stesura di un programma delle/ degli abitanti che abbia come aree tematiche il superamento industriale, la giustizia ambientale e la giustizia sociale, la riconversione economica e la democrazia.
Affronteremo in maniera pubblica i temi del cambiamento per un’altra Taranto possibile sottoponendo alle forze politiche che si candideranno ad amministrare la città, ed in linea con i valori illustrati, il “Programma delle abitanti e degli abitanti”. Per continuare nell’opera di ascolto delle esigenze e delle proposte che proseguirà in tutti i quartieri di Taranto, a partire da fine gennaio prenderà vita la campagna “Decide la città”, proprio per sottolineare l’assoluta necessità di ridare voce agli abitanti di una città che ha grande voglia di riscattarsi, come dimostrato dalla straordinaria partecipazione alla consultazione referendaria dello scorso 4 dicembre.
In tutto ciò auspicando vivamente che all’appuntamento elettorale Taranto possa trovare a rappresentarla forze in grado di interpretare quest’impeto di cambiamento, desiderio di partecipazione e democrazia reale. La campagna “Decide la città” partirà giovedì 19 gennaio alle 18.30 con un’assemblea pubblica preliminare. Appuntamento presso la struttura dell’ArcheoTower di via Venezia. Taranto è di chi la abita.
Tuttamialacittà (nota stampa)
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