Taranto, saldi ai nastri di partenza: promemoria della Confcommercio

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Venerdì apertura ufficiale della stagione 2017 dei saldi invernali. Archiviate le festività natalizie e di fine anno, cambia la tipologia di consumi: l’alimentare,  l’articolo da regalo, tecnologia e telefonia   cedono  il passo ad abbigliamento, calzature ed accessori.

“Anche quest’anno – è scritto in una nota stampa della Confcommercio di Taranto – sarà l’Epifania a portare nelle shopper dei consumatori, buona parte di quei prodotti  che a partire dal 5 gennaio saranno  esposti a prezzi scontati  nelle vetrine dei negozi della provincia. La Regione Puglia, infatti, ha accolto la richiesta di Federmoda/Confcommercio di confermare la tradizionale data di chiusura, che inizialmente era stata anticipata al 4 febbraio”.

I saldi, come di consuetudine, si protrarranno fino al 28 febbraio prossimo.

“C’è molta attesa per l’avvio dei  saldi sia  da parte dei consumatori che degli esercenti; i saldi rappresentano un’opportunità soprattutto per il  settore moda, dopo una stagione autunno/inverno contrassegnata da condizioni climatiche eccezionalmente  miti che non hanno incentivato gli acquisti invernali. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, sarebbero circa 15 milioni le famiglie italiane che effettueranno l’ acquisto di almeno un prodotto a  saldo. Ogni famiglia, in occasione dei saldi invernali 2017, spenderà 344 euro per l’acquisto di capi d’abbigliamento, calzature ed accessori per un valore complessivo di 5,3 miliardi di euro”.

STIMA DEI SALDI INVERNALI 2017 
VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro)5,3
NUMERO FAMIGLIE ITALIANE (milioni)25,8
NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni)15,5
ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro)344
NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI PER FAMIGLIA2,3
ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro)147

Fonte: elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio

“Renato Borghi, presidente di Federazione Moda Italia e vice presidente di Confcommercio commenta: ‘Dopo un Natale così così, la speranza passa ora per i saldi. Non saranno però saldi col botto. La nostra stima, euro più euro meno, è che gli italiani spenderanno mediamente come nell’anno precedente. Le vendite di fine stagione saranno sempre una straordinaria opportunità per i consumatori ma, per noi commercianti, non saranno sufficienti a colmare un gap di consumi fortemente condizionato da un andamento sempre più incerto ed altalenante'”.

Si ricorda che i negozi venerdì  6 gennaio a Taranto – ed in buona parte dei comuni della provincia – rimarranno aperti, apertura che sarà confermata anche per domenica 8 gennaio.

“In attesa del gong di apertura dei saldi – continua la nota – qualche annotazione per i consumatori ai quali ricordiamo che nei negozi associati Confcommercio di Taranto le vendite sono garantite  dal protocollo d’intesa “Saldi Sicuri” , sottoscritto con le locali associazioni dei consumatori, Adoc, Adiconsum e Federconsumatori”.

Di seguito i  punti chiave  da tenere a mente.

Cambi – La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (Codice del Consumo  2005). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso in cui risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.

Prova dei capi – Durante l’acquisto dei prodotti di fine stagione o saldi il cliente ha diritto di provare i capi per verificarne la corrispondenza della taglia ed il gradimento del prodotto. Sono esclusi dalla facoltà di prova, i prodotti rientranti nella categoria della biancheria intima e di quei prodotti che consuetamente non vengono normalmente provati.

Pagamenti – Durante le vendite di fine stagione o saldi l’operatore commerciale non potrà rifiutare il pagamento della vendita a mezzo carta di credito.

Uniformità dei prezzi –  La catena dei negozi che effettua le vendite di fine stagione o saldi si impegnano a porre in vendita negli esercizi che effettuano tali vendite, gli stessi prodotti allo stesso prezzo, impegnandosi in caso di variazione del prezzo, a praticare la variazione in tutti i punti vendita contemporaneamente.

Riparazioni – Qualora il costo per l’adattamento o la riparazione dei capi acquistati fosse a carico del cliente, l’operatore commerciale dovrà darne preventiva informazione al cliente e dovrà esporre ben visibile un cartello informativo nel quale si dichiara espressamente che: “Le riparazioni sono a carico del cliente”.

“Agli esercenti va ricordato che, ai sensi del regolamento regionale n.10 del 18/10/2016, è obbligatorio inviare una comunicazione allo ufficio S.U.A.P del Comune di pertinenza (tramite posta certificata), indicando: data di inizio e durata della vendita; i prodotti oggetto della vendita; sede dell’esercizio; modalità di separazione dei prodotti offerti in vendita di fine stagione  da tutti gli altri”.

“Le merci offerte in saldo devono essere separate in modo chiaro e inequivocabile da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni normali. Per tutte le merci offerte in vendita straordinaria è fatto obbligo all’esercente di esporre i cartellini originari e la percentuale di sconto”.

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