L’Auser Taranto verso il congresso

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Si è avviato anche in provincia di Taranto il percorso che porterà, attraverso la partecipazione e il coinvolgimento attivo dei Circoli Auser del nostro territorio, alla realizzazione del IX Congresso nazionale Auser in programma in aprile a Salerno.

La presidente provinciale Auser, Lina Arpaia, ha annunciato che «in questo periodo i gruppi territoriali ed i Circoli Auser della provincia di Taranto sono coinvolti nella realizzazione di numerose iniziative, importanti momenti di approfondimento e di analisi sull’operato dell’organizzazione e, contestualmente, occasione di apertura al territorio e promozione dell’Auser stessa; in queste occasioni sarà favorito il più ampio coinvolgimento non sono solo di soci e volontari, ma anche delle istituzioni locali e dei partner con cui quotidianamente Auser collabora sul territorio, tra questi la CGIL e,  più in particolare, lo SPI».

«Già nelle prossime settimane – ha poi detto Lina Arpaia – si terranno le assemblee di base delle unità territoriali della nostra provincia, chiamate così a contribuire al dibattito congressuale elaborando un loro contributo per l’assemblea provinciale in primis, poi per quella regionale e, infine, per il congresso nazionale di Salerno».

Lina Arpaia ha concluso spiegando che «al centro della discussione ci sarà il documento congressuale Auser, un testo si corposo ma finalizzato a favorire una discussione ampia e partecipata, corredato dal progetto sociale Auser per tutte le età e dal codice etico, che, costituendo parte integrante del documento congressuale, si aggiunge alla nostra carta dei valori definendo gli impegni di Auser nei confronti dei soci tutti, degli utenti e degli interlocutori».

Il Congresso rappresenterà altresì un momento per rinnovare gli organismi dirigenti e ripensare l’Auser in un contesto complesso che è quello di una società che vive una crisi profonda e di un paese dove i bisogni crescono giorno dopo giorno e i cambiamenti in atto sono fortissimi e impattanti, basti pensare alla legge di riforma del terzo settore. Punti saldi programmatici rimangono i temi del contrasto alle povertà, alle disuguaglianze e all’emarginazione sociale, nonché l’accoglienza e il fenomeno migratorio, il diritto ad un welfare universale e alle pari opportunità e l’individuazione di uno sviluppo sostenibile.

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