La Salina Grande di Taranto è come una grande discarica a cielo aperto. Perché?
TARANTO – Da qualche giorno, lo spettacolo che si presenta a chi attraversa la strada della Salina Grande, nella zona terminale più prossima a Talsano, è quello di una discarica a cielo aperto. Cumuli di inerti mischiati a materiale plastico, sacchetti di rifiuti e quant’altro occupano un’area di oltre un ettaro, in una zona al confine con l’area coltivata a foraggio. È il triste epilogo di quel che resta di una zona paludosa, un tempo importante area faunistica per uccelli migratori e stanziali, ormai ceduta a privati per uso agricolo.
Non sappiamo l’origine dei cumuli di rifiuti attualmente presenti nella Salina e se essi siano stati recuperati nei terreni circostanti mediante parziale pulizia da parte dei proprietari o se, ancora peggio, siano stati recentemente depositati lì mediante azione criminosa.
A questo punto ci aspettiamo che qualcuno – a cominciare dal Comune – chiarisca l’origine di tali cumuli e soprattutto che essi vengano al più presto smaltiti in maniera legale. Ci aspettiamo, inoltre, che l’autorità giudiziaria indaghi sulla presenza e sull’origine dei rifiuti, se essi sono il frutto di operazioni di smaltimento illegale.