Mottola: Tommaso Becket rivive nel reading di Stornaiolo

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Celebrazioni religiose, rappresentazioni teatrali e manifestazioni artistiche- rigorosamente- di stampo medievale. Mottola il 28 e 29 dicembre festeggia il suo Santo Patrono inglese Tommaso Becket. E lo fa con un programma ricchissimo, che coniuga fede e intrattenimento.  La due giorni inizia mercoledì sera (ore 20, chiesa dell’Immacolata) con il reading teatrale “Assassinio in Cattedrale” di Thomas Eliot a cura della compagnia teatrale “Pufa” e con la partecipazione straordinaria di Antonio Stornaiolo.

Il giorno successivo, artisti di strada, giocolieri, acrobati, la tradizionale cerimonia di consegna delle chiavi, la messa e i fuochi d’artificio. L’evento “San Tommaso Becket- la storia diventa spettacolo” è organizzato dalla parrocchia Santa Maria Assunta, dall’associazione Terre nostre – Ufficio IAT, dalla Proloco e con il contributo del Comune di Mottola. Per informazioni: 099.8867640 oppure pagina Facebook Iat Mottola.

Ma andiamo con ordine. Il 28 dicembre Stornaiolo andrà in scena con il regista Angelo Mansueto e una giovanissima compagnia teatrale. Attore e conduttore, Stornaiolo si è fatto conoscere al grande pubblico con Emilio Solfrizzi nel duo comico Toti e Tata. Numerosi anche i suoi film (tra cui “Mari del sud” con Diego Abatantuono, “Buona giornata” di Carlo Vanzina) e le sue partecipazioni televisive (dal cast di “Tutti pazzi per amore 2” a “Volare – La grande storia di Domenico Modugno”).

Lo spettacolo, che si preannuncia già sfavillante e particolarmente  coinvolgente, sarà introdotto dal professor Giuseppe Pagliarulo con un intervento sulla figura di San Tommaso Becket nella letteratura e nel teatro. All’archeologa Carmela D’Auria, responsabile del locale Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica, il compito di raccontare il Santo Patrono in un’ottica di promozione culturale e identitaria del territorio.

Il 2016, infatti, su disposizione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è stato proclamato “l’Anno dei cammini d’Italia”, allo scopo di programmare azioni di valorizzazione di quelle vie percorse in epoca medievale da pellegrini e viandanti, mercanti e soldati per raggiungere mete privilegiate di preghiera in tutta Europa. Ecco allora Tommaso Becket, la cui storia può essere considerata a tutti gli effetti un filo diretto tra Mottola, Canterbury e la via Francigena.

È il 990 d.C. quando l’abate Sigerico, ordinato arcivescovo di Canterbury, rientrando a Roma. annota su un diario tutti i luoghi di sosta per pernottare. Ben 80 fermate (dette “mansioni”) che daranno vita ad una vera e propria relazione di viaggio: è così che nasce l’itinerario di Sigerico e la via Francigena. Ecco allora che Mottola entra di diritto nei “cammini”, per la sua valenza storico-religiosa. Ma la serata, oltre ad offrire spunti di approfondimento, sarà soprattutto spettacolo, complice il reading teatrale che ripercorre l’amicizia tra il vescovo Thomas Becket ed Enrico II d’Inghilterra e di come si trasformò poi in rancore da parte del sovrano, al punto che ordinò l’assassinio del suo vecchio amico.

L’arcivescovo di Canterbury, infatti, fu ucciso nella sua cattedrale il 29 dicembre del 1170 da quattro sicari mandati dal re Enrico II, che lo accusava di aver difeso le istituzioni e l’autonomia della chiesa contro quella del regno. Grande il clamore suscitato dall’evento: intorno alla sua figura si sviluppò immediatamente un grande culto che spinse papa Alessandro III a canonizzarlo il 21 febbraio 1173. Il legame con Mottola e le radici del culto- stando alla tradizione locale- risalgono all’assedio del 1102 ad opera dei Tarantini. Durante quell’episodio, il vescovo Alimberto venne ucciso, e la cittadina completamente rasa al suolo. Secondo la leggenda, la ricostruzione della cattedrale fu dedicata al Santo inglese in quanto le sue vicissitudini ricordavano quelle del vescovo di Mottola.

I festeggiamenti patronali proseguono giovedì 29 dicembre. La festa continua già dal primo pomeriggio: alle 17 e alle 20 in piazza XX Settembre e corso Vittorio Emanuele, arriva la “Compagnia dei Girovaghi” con il grande spettacolo degli artisti di strada. La parata dei trampolieri luminosi, giullari,danza aerea, show di fuoco,danzatori nella sfera saranno un’attrazione imperdibile, catapultando tutti in un mondo magico e senza tempo. Alle 18, sempre in piazza, la tradizionale consegna delle chiavi, presieduta dal sindaco Luigi Pinto e dal Vescovo Mons. Claudio Maniago. A seguire, fuochi d’artificio e la messa alle 18.30 nella chiesa dell’Immacolata.

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