Ilva, Labriola (Misto): “Taranto muore, Mattarella intervenga”
“Dall’Ilva, alla sanità, all’ambiente. I cittadini di Taranto pagano giorno dopo giorno di più il prezzo altissimo di politiche nazionali, regionali (e comunali) fallimentari, che nulla hanno portato ad un territorio ferito, nel quale è difficile lavorare, vivere e sopravvivere. Da Bari, Michele Emiliano, ha ormai messo nel dimenticatoio le mille promesse e furbesche attenzioni rivolte a Taranto, alla sua gente. Ilva che uccide? Una sanità che non cura? Un ambiente sempre più inquinato? Temi caldi nella perenne campagna elettorale del presidente della Regione, più impegnato ad individuare le tattiche utili a scalare la segreteria democratica che non ad affrontare per davvero i nodi che riguardano la gente comune. Sino ad oggi abbiamo visto solo polvere. Un’amministrazione Emiliano non interessata ad agire, un’amministrazione comunale oltremodo annichilita. Una politica che lancia il sasso e nasconde la mano. In mezzo c’è la vita delle persone, dei bambini che si ammalano. L’impegno per salvare Taranto deve concretizzarsi una volta per tutte, a Roma come a Bari. Il presidente della Repubblica Mattarella non stia silente a guardare, bensì intervenga, richiami governanti e amministratori alle proprie responsabilità, prima che sia troppo tardi”, lo dichiara l’onorevole Vincenza Labriola, capogruppo per il Gruppo Misto in commissione Lavoro alla Camera dei Deputati.