Ddl consorzi, Antonella Laricchia (M5s): Giù le mani dall’acquedotto pugliese
“Sembra la pratica di ingozzare un animale da macello prima della svendita” commenta in Aula la consigliera regionale Antonella Laricchia del Movimento 5 Stelle, durante la discussione del disegno di legge n. 146 “Norme straordinarie in materia di Consorzi di Bonifica commissariati”, che affiderebbe le funzioni irrigue dei Consorzi all’Acquedotto Pugliese SpA. La consigliera invita dunque la maggioranza a tenere giù le mani da Acquedotto Pugliese, come minimo finché non ne sia assicurata la ripubblicizzazione. “Se passasse questo disegno di legge – dichiara la consigliera Laricchia – dal 1 dicembre 2018 le funzioni irrigue passerebbero ad Acquedotto Pugliese S.p.A., il quale, soltanto un mese dopo, scaduta la concessione, rischia di diventare di proprietà privata. A me sembra la pratica di ingozzare un animale da macello prima del macello, perchè la carne che vi state preparando a svendere risulti più appetitosa all’acquirente. Fermatevi.”
La consigliera ricorda l’esito del Referendum del 2011. “Cinque anni fa i pugliesi – continua la Laricchia – hanno deciso per la ripubblicizzazione dell’Acquedotto. Questa maggioranza rinunci alle lusinghe di chi immagina un accordo con l’Albania, dei Comuni che vogliono partecipare alla spartizione della torta, del proprietario privato che aspetta con ansia che l’inefficienza o il disaccordo della maggioranza faccia scadere i tempi e renda necessaria una gara, che fa leva sulle inutili ambizioni del Presidente Emiliano per arricchirsi con una multiutility del Sud e fare man bassa dei nostri beni comuni. E rinunci – conclude – ad affidare le funzioni irrigue dei Consorzi di Bonifica a un ente amministrato oggi in maniera così oscura, sul cui futuro vi rifiutate di darci la carte e ci chiedete di accontentarci delle vostre parole, sulla cui ripubblicizzazione fate finta che il Referendum del 2011 non ci sia mai stato”
Antonella Laricchia