Fondi per abolire la sperimentazione animale: premiata ricercatrice italiana
LONDRA – Il Lush Prize, giunto alla sua quinta edizione, ha devoluto fino ad oggi £1.5 milioni a supporto di progetti di ricerca volti all’abolizione della sperimentazione animale provenienti da 27 paesi al mondo. Quest’anno il fondo assegnato a Londra è stato suddiviso tra 12 progetti di ricerca presentati da 8 paesi; a questi si aggiungono 8 giovani scienziati premiati in due ulteriori cerimonie in Canada e Corea del Sud. A conferma della forte tradizione scientifica italiana, tra i vincitori del Lush Prize 2016 anche una giovanissima ricercatrice romana, Giorgia Pallocca, che si è aggiudicata £10.000 per un progetto di ricerca sviluppato nell’ambito dell’Università di Costanza in Germania volto a testare l’impatto di sostanze chimiche sullo sviluppo del sistema nervoso embrionale.
Giorgia Pallocca, commenta: “Sono molto orgogliosa di aver ricevuto questo importante riconoscimento che rappresenta un piccolo passo in avanti verso la completa abolizione della sperimentazione sugli animali. Lo scopo del progetto che ho presentato in occasione del Lush Prize 2016, è quello di sviluppare modelli non animali per testare l’impatto di sostanze chimiche, come pesticidi o medicinali, sullo sviluppo embrionale, in particolare del sistema nervoso embrionale. Sono fiera di aver potuto sviluppare, in collaborazione con il mio gruppo di ricerca, un progetto così delicato e che mi sta particolarmente a cuore. Da sempre nutro una forte sensibilità nei confronti degli animali e mi riempie di orgoglio sapere di poter contribuire ad alleviarne la sofferenza. Il settore di ricerca sul quale mi sto focalizzando è molto interessante e stimolante, è rivolto al prossimo futuro e alle nuove tecnologie che, diventando sempre più accessibili, potrebbero davvero consentire di dare una svolta alla sperimentazione non animale.”
Lush Prize nasce da una collaborazione tra Lush, brand etico di cosmetici freschi e fatti a mano, e Ethical Consumer, cooperativa di ricerca e consulenza; si concentra sull’abolizione dei test di tossicità degli ingredienti e dei prodotti sugli animali e si pone l’obiettivo di portare alla completa sostituzione della sperimentazione animale.
Lush Prize 2016 ha suddiviso il fondo di £250.000 tra i progetti scientifici che meglio hanno perseguito l’obiettivo di sostituire la sperimentazione animale grazie all’introduzione di test più sicuri. Sono stati premiati i progetti più meritevoli in 5 aree strategiche: Scienza, Formazione, Giovani Ricercatori, Sensibilizzazione Pubblica, Lobbyng. La quinta edizione del Lush Prize si è distinta anche per l’introduzione di due nuovi premi a supporto dei giovani scienziati in Asia e in America, riconoscendo le difficoltà di lavorare e raccogliere fondi nel campo della sperimentazione non animale in quei paesi.
Il fondo del Lush Prize 2016 è stato così alzato a un totale di £330.000: oltre ai £250.000 assegnati nella cerimonia londinese, 5 giovani ricercatori americani hanno ricevuto un contributo di $75.000 il 1 novembre nel corso di una cerimonia a Vancouver in Canada. Tre giovani ricercatori asiatici verranno infine premiati il 18 novembre a Seoul in Corea del Sud.
Craig Redmond, portavoce del Lush Prize, commenta: “Lush Prize si rafforza ogni anno. In cinque edizioni siamo stati in grado di assegnare £1.5 milioni a progetti di ricerca volti ad abolire e porre fine ai test sugli animali. Siamo orgogliosi di aver aggiunto quest’anno due categorie volte a premiare i giovani ricercatori in Asia e America; questo ci consente di sostenere le future generazioni di scienziati che potranno supportare il progresso scientifico nel campo della sperimentazione non animale e arrivare al totale riconoscimento di test alternativi. Un passo cruciale per abolire i test sugli animali, inaccettabili a livello etico, e per offrire metodi di ricerca scientifica che possano essere rilevanti per la salute umana.”