Verità per Taranto: secondo il governo la nostra città deve soffrire
“La città di Taranto deve soffrire”: non può che essere questo il messaggio che lancia il governo bloccando i 50 milioni per la Sanità richiesti per offrire un servizio Sanitario più ampio ed efficiente ad una cittá che è in emergenza sanitaria. Taranto la città dell’Ilva, dell’acciaio strategico, la città dei decreti che consentono a quell’industria di continuare ad inquinare e a distribuire “malattie e morte” in nome del Pil, in nome del ricatto occupazionale. Taranto non merita, ancora una volta, rispetto. Non merita uno scambio, se pur iniquo, ma pur sempre un riconoscimento a una popolazione che appende la propria vita a granelli di fumo avvelenato. Una richiesta di deroga, quella del presidente della regione Emiliano, affinché qui in questa città non ci fossero tagli alla sanità, perché qui già si tagliano le vite e i sogni delle persone. Non sarà che questo rifiuto da parte del governo arrivi perché il Presidente ha dichiarato la sua posizione per i No al Referendum? Dubbio che ci viene vedendo invece ciò che accade nella vicina Campania, dove il suo presidente De Luca ricambia i finanziamenti elargiti con una campagna serrata per si. La commissione ha giustificato questo rifiuto per “troppa localizzazione”, peccato che l’industria pesante che persiste nel nostro territorio da più di 60 anni non abbia equamente distribuito per tutta la nazione i fumi e i veleni che oggi causano percentuali insopportabili di incidenza tra malattie tumorali soltanto nella città di Taranto e nella sua provincia. Se c’è una faida di natura politica è un braccio di ferro tra governo e Regione Puglia lo possiamo sospettare, ma di certo a farne le spese saranno ancora una volta i cittadini. Che nonostante la loro grave e precaria situazione sanitaria si vedono ridurre i servizi ospedalieri.
Verità x Taranto