Nasce il Catasto energetico regionale. È questa una delle novità più significative del Ddl 127 approvato oggi dal Consiglio regionale. Il disegno di legge, spiega in una nota stampa il consigliere del Movimento 5 Stelle Antonio Trevisi, attua la Direttiva 2010/31/UE relativa alla prestazione energetica nell’edilizia e che istituisce il Catasto Energetico Regionale degli impianti termici e fissa i principi per lo svolgimento delle attività di controllo sul funzionamento degli impianti termici e sugli attestati di prestazione energetica.

“Il M5S – spiega Trevisi – ha contribuito con diversi emendamenti approvati dal Consiglio, al miglioramento del testo. Da essere meramente sanzionatorio verso tutti, grazie alle modifiche proposte dai cinquestelle, seguirà piuttosto una logica ponderata sul principio: chi inquina paga di più. mentre i cittadini ‘virtuosi’ che utilizzano impianti efficienti o che si adoperano in tempo per eliminare le irregolarità, verranno premiati con una riduzione del contributo dovuto per la realizzazione, l’implementazione e la gestione del Catasto energetico”.

Gli emendamenti  “sono intervenuti – continua il pentastellato – anche sulla disciplina delle sanzioni prevedendo l’obbligo, e non solo la facoltà, di diffidare l’utente prima dell’irrogazione della sanzione in caso di mancato rispetto degli obblighi e delle disposizioni previsti dalla legge. Inoltre, in caso di gravi inadempienze tecniche in ordine alla manutenzione e alla conduzione in sicurezza dell’impianto la sanzione sarà ridotta se l’utente provvede ad eliminare le irregolarità nei termini previsti”.

“Grazie ai nostri emendamenti – termina Trevisi – i cittadini che posseggono impianti efficienti e poco inquinanti avranno dei benefici in termini di costi e coloro che provvedono a sanare eventuali irregolarità entro termini stabiliti, si vedranno ridotto il carico sanzionatorio. In questo modo la norma non avrà solo una natura sanzionatoria, ma anche premiante e incentivante nei confronti degli utenti virtuosi che utilizzano impianti efficienti e a basso impatto ambientale. La stessa logica della nostra proposta di legge “Verso un’economia circolare a Rifiuti Zero” che potrebbe rivoluzionare la gestione dei rifiuti in Puglia, ma che purtroppo giace ancora, da mesi, nei cassetti dell’ufficio di presidenza.”

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