TARANTO – Per la prima volta a Taranto. Gli Spartani si ritrovano a casa. Sudore, passione, grinta, coraggio e spirito di sacrificio. Ed anche la solidarietà che rende gli atleti di ogni squadra compagni da aiutare in caso di difficoltà. Questo perché il traguardo va raggiunto insieme, al di là delle differenze di età, preparazione fisica, forza e resistenza. Ed è bello ed emozionante vedere come il più agile si ferma a sostenere l’amico rimasto indietro.
La Spartan Race approda a Parco Cimino e porta con sé il gusto della novità. A seguire le gesta, quasi eroiche, degli atleti c’è un pubblico attento e curioso, composto da tarantini e forestieri, pronto ad incitare chi fa più fatica e ad applaudire chi riesce a superare se stesso.
Sono circa 4mila gli iscritti per le tre specialità della gara: Sprint, Super e Beast. Taranto, individuata come ‘casa’ degli spartani in Italia (la città fondata da Falanto), continuerà ad ospitare la gara per tre stagioni, fino al 2018.
Partecipano atleti provenienti dagli Stati Uniti d’America (Alaska, Arizona, Kansas, Minnesota, Virginia) e, per quel che riguarda l’Europa, da Belgio, Francia, Gran Bretagna, Slovacchia, Germania, Polonia, Spagna, Portogallo, Austria, Svezia. Ad ogni corridore viene applicato un chip alle scarpe per conoscere il tempo esatto di percorrenza.
Oggi hanno gareggiato le categorie Sprint e Beast, mentre domani sarà la volta della categoria Super. Gli atleti, questa mattina, hanno fatto di tutto: hanno corso nel fango, hanno trascinato pesanti tronchi di legno sulle spalle, si sono cimentati con robuste funi e scivolose pareti di legno, hanno saltato sul fuoco. Il tutto senza dimenticare l’attraversamento a nuoto, per circa 400 metri, nelle acque del Mar Piccolo. Una vera chicca di questa edizione tarantina.
Chi ha perso, oggi, l’opportunità di vivere una giornata speciale, può recuperare domani ed immergersi nel clima spartano che rende tutti protagonisti: atleti e non.
I tarantini hanno un’occasione ghiotta per confrontarsi con una realtà di respiro internazionale e per dimostrare a se stessi e agli altri quanto la città spartana per eccellenza possa essere ospitale, reattiva ed accogliente.
Fate un salto al Parco Cimino con i vostri bambini. Non ve ne pentirete. Potrete vedere gli atleti da vicino lungo buona parte del percorso e ammirare le bellezze naturali di un luogo che ci appartiene. Da sempre.
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