L’Onu lancia l’allarme Co2: “L’inizio di una nuova era del clima”
L’Onu lancia l’allarme per il record di anidride carbonica nell’atmosfera in occasione della diffusione del bollettino annuale dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). E ricorda che questa soglia era stata già raggiunta in precedenza ma solo in certi luoghi e in alcuni mesi dell’anno. “L’inizio di una nuova era del clima”, si legge nel titolo del report allegato al bollettino.
Il Wmo nota che, anche a causa di fenomeni climatici come El Nino e dopo la tendenza al rialzo, che nel 2015 aveva visto un aumento di di 2,2 ppm rispetto al 2014, “le concentrazioni di Co2 resteranno al di sopra dei 400 ppm per tutto l’anno, e non scenderanno al di sotto di tale soglia per molte geneazioni a venire”. Inoltre, il capo dell’agenzia dell’Onu con sede a Ginevra, Petteri Taalas, ha esortato a non cadere nell’errore di collegare il fenomeno agli eventi meteorologici. “El Nino è scomparso, ma il cambiamento climatico no”, ha avvertito.
Nonostante il recente accordo di Kigali (che modifica il trentennale Protocollo di Montreal, ndr) per ridurre la produzione di idrofluorocarburi (Hfc, sostanze chimiche sintetiche usate nei frigoriferi e nei condizionatori) sia “una buona notizia”, ha sottolineato Taalas, “il vero elefante nella stanza è l’anidride carbonica, che rimane nell’atmosfera per migliaia di anni e ancora più a lungo negli oceani”. E avverte: “Senza affrontare seriamente il tema delle emissioni di CO2 non saremo in grado di contenere gli effetti del surriscaldamento climatico e mantenere la soglia al di sotto di 2 gradi. È quindi della massima importanza che l’accordo di Parigi entri effettivamente in vigore ben prima del previsto il 4 novembre. (AGI)