Ilva e Tap, Calenda duro con Emiliano: il nostro governatore della Vallonia
Michele Emiliano? “Il nostro governatore della Vallonia”, l’uomo che alimenta il “gioco di chi e’ più irresponsabile” sul nodo del gasdotto Tap. La valutazione, detta con foga alla platea di Confindustria a Capri, è del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda. “Abbiamo la nostra Vallonia, abbiamo il nostro governatore della Vallonia”, ironizza Calenda. “Emiliano ha detto che sul Tap è d’accordissimo basta che si sposti di 30 km – affonda Calenda – lui sa benissimo che questo vuol dire semplicemente non farlo. Lui sa benissimo che la bellezza della costa leccese non c’entra niente, perché il tap si interra a 100 metri dalla costa per non schiacciare l’alga posidonia e nessuno vede niente. Lui dice ‘in fondo 30 km che saranno, fermiamoci un attimo’; abbiamo visto il suo senso della puntualità oggi quando abbiamo tardato di 45 minuti per aspettarlo”. “Al di là di tutto la capacità di decidere è un elemento fondamentale nel mondo – conclude il ministro, così come riporta Agi – responsabilizzarsi, quando uno dice che l’Ilva va chiusa se non diventa a gas e poi vieta al tap di portare il gas, uno lo deve mettere davanti in questi casi, perché altrimenti diventa il gioco di chi è più irresponsabile”.
COSA AVEVA DETTO EMILIANO?
“La Regione Puglia è favorevole al gasdotto Tap, ma deve essere rispettata”. Aveva detto il governatore Emiliano rivolgendosi al ministro Calenda dal palco del Convegno dei Giovani di Confindustria a Capri. “Si insiste – aveva dichiarato – che la Puglia sia contraria alla realizzazione del Tap: è una notizia falsa. Noi siamo favorevolissimi. Abbiamo bisogno di quel gas, ho solo fatto presente che l’approdo al Tap previsto è sbagliato. Arriva in una spiaggia meravigliosa e ho chiesto che si sposti di 30 Km. Spostare un gasdotto di 30 Km non è un problema. La Puglia è un luogo che va rispettato, il ministro Calenda se lo ficchi bene in testa”.