Categories: ComunicatiFeatured

Amianto killer a Taranto, Perrini (Cor): la Regione completi la mappatura dei siti contaminati

Di seguito le dichiarazioni del consigliere regionale Renato Perrini (Cor).

Gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Nazionale Amianto (Ona), durante il convegno organizzato a Taranto la scorsa settimana, confermano ciò che provo a spiegare sin dai primi giorni del mio mandato come consigliere regionale: Taranto è un concentrato di emergenze ambientali e sanitarie, spesso sottovalutate. E la politica, locale e nazionale, non è stata in grado né di affrontarle né tantomeno di risolverle.

Non solo Ilva dunque, che pur rappresenta una  piaga per la città da risolvere con urgenza; dai lavori del convegno, infatti, emerge con chiarezza che anche altre realtà come la Marina Militare (e quindi lo Stato, così come statale era l’Italsider), sono responsabili dell’inquinamento tarantino. Con molta probabilità non si scopre nulla di nuovo ma l’effetto dei numeri forniti dall’associazione è devastante: a Taranto si registrano 20 casi di mesotelioma all’anno, con un’incidenza cinque volte superiore all’attesa.

Non solo, il presidente dell’Ona, Ezio Bonanni, ha sottolineato che 20 casi di mesotelioma l’anno “corrispondono a circa quaranta decessi per tumore polmonare; quindi si prevede che nella sola città di Taranto ci siano, ogni anno, almeno 100 decessi causati o concausati dall’esposizione all’amianto per le patologie neoplastiche e fibrotiche”. Taranto dunque ha pagato e paga ancora un prezzo altissimo. E pagherà, perché l’amianto è un inquinante infido, e le malattie da amianto possono manifestarsi dopo molto tempo, persino dopo trent’anni.

La Puglia, così ha riferito ultimamente un dirigente del ministero dell’Ambiente, non ha terminato il procedimento inerente il censimento e la mappatura delle zone interessate dalla presenza di amianto, anche a causa della scarsa collaborazione da parte dei comuni. Ma è fondamentale completare la fotografia della regione, al fine di acquisire ulteriori dati su cui basare i piani di protezione e risanamento ambientale. Alla luce di quanto prima esposto, per Taranto tale ricognizione, è urgente e necessaria. Non è certamente la soluzione al problema, anzi è solo un primo passo, ma sarebbe un segnale forte d’interesse verso un’emergenza che non può più essere rinviata.

admin

Recent Posts

‘Ho avuto una brutta sorpresa’: purtroppo il BONUS è stato rimosso | Gli italiani sono senza parole, tutto deciso in queste ore

Il calendario dei bonus in Italia è in costante evoluzione per i cittadini, ma questa…

1 ora ago

Offerte telefonia mobile, basta spese assurde e servizi inefficienti | Con meno di 4€ ecco il TOP del momento: le recensioni sono eccellenti

È ormai importantissimo avere il proprio telefono cellulare associato a una tariffa che garantisca un…

16 ore ago

‘Sono arrivati i soldi’: i cittadini esultano a metà | Purtroppo lo Stato ha dimenticato questa categoria: malumori in tutt’Italia

La notizia è ormai ufficiale: è arrivato il tanto atteso incentivo economico, ma solo metà…

20 ore ago

Mai più CARTA IGIENICA in bagno: deve essere messa in frigo e ti salva la casa | Il motivo è veramente sbalorditivo

Seleziona con molta attenzione gli alimenti da introdurre nella tua dieta, perché se mangi un…

1 giorno ago

‘Evacuate la scuola’: il Dirigente manda via tutti | La nube tossica sta degenerando ovunque: gli abitanti di questo Comune sono disperati

Una notizia sconvolgente ha lasciato i cittadini italiani senza parole: si tratta della decisione presa…

2 giorni ago

Instagram, questa volta la TRUFFA è da record | Non mettere like a questa foto: ti rubano fino all’ultimo centesimo

Fai molta attenzione alla selezione degli alimenti nella tua dieta, perché alcuni cibi, se consumati…

2 giorni ago