Aumenta a settembre 2016 il ricorso da parte delle aziende della Puglia alla cassa integrazione: +41.3% sul precedente dato di agosto 2016. Tra interventi ordinari, straordinari e in deroga, le ore autorizzate di cassa integrazione guadagni sono state oltre 1.4 milioni (a fronte di 1 milione di agosto 2016) che equivalgono a 8.430 lavoratori coinvolti, considerando un orario di lavoro a tempo pieno.
Nel merito, relativamente alla cassa ordinaria (Cigo) autorizzata a settembre, con 166mila ore si registra una flessione di 20.1 punti percentuali su agosto 2016.
Di segno opposto è invece la cassa straordinaria (Cigs), il cui numero di ore autorizzate a settembre 2016 è pari a 969 mila ore, con un sensibile rialzo del 340.9% sul precedente dato di agosto.
“La cassa integrazione straordinaria, in particolare, è fonte di maggiore preoccupazione – commenta Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL di Puglia e di Bari-Bat – in quanto essenzialmente finalizzata a fronteggiare crisi aziendali più strutturali. Basti pensare alle numerose e blasonate imprese che sono nel pieno di complicati processi di ristrutturazione e che, sempre più spesso, ricorrono a tagli sui costi del lavoro”.
Infine, la cassa in deroga (Cigd), che oramai risente della restrizione a 3 mesi di utilizzo nel 2016, segna un calo di istanze delle imprese del 49.3% su agosto 2016.
“E’ chiaro che il mercato del lavoro attuale – prosegue Pugliese – caratterizzato da poche luci e molte ombre, ha bisogno di una scossa foriera di politiche economiche in grado di rilanciare investimenti e consumi interni”.
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