A Taranto la proiezione del docu-film “GOA The Land of Shiva”

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Il Comitato Cittadini Lavoratori Liberi e Pensanti ha organizzato per domani – giovedì 20 ottobre – la proiezione in anteprima italiana del docu-film , alla presenza del regista Massimiliano Mazzotta. L’appuntamento è alle ore 20 presso il Park Hotel Mar Grande (Viale Virgilio, 90 Taranto). Storie di miniere e ferro, da Goa (India) a Taranto. La cittadinanza è invitata.

Sinossi

Il 12 dicembre 1961, con l’“Operazione Vijay” dell’esercito indiano, Goa fu occupata ed annessa all’Unione Indiana e dopo 451 anni di colonizzazione da parte dell’impero portoghese diventò indipendente il 19 Dicembre 1961. È il 1954 e un italiano di nome Barone Ludovic Toeplitz arriva a Goa. Con il sostegno finanziario di un intraprendente italiano, Alessandro Vassallo, è alla ricerca di minerale di ferro per gli altiforni europei. Toeplitz acquisisce la concessione mineraria Orasso Dongor a Nord di Goa e avvia una nuova società, la Sesa Goa Scambi Eonomici Società Anonima (SESA), controllata dall’IRI-Finsider a partire dal 1955. Goa non è solo miniere. Anche la musica ha qui le sue radici e, inoltre, tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta Goa diventa la mecca degli hippie, restando tale fino agli anni Ottanta. Anche oggi a Goa vive una comunità di musicisti, che unisce alle sperimentazioni in ambito musicale l’interesse per lo yoga e l’uso di droghe psichedeliche. Il commercio di droga nello stato di Goa ha connessioni che riguardano i più alti vertici della politica e delle forze dell’ordine locali, oltre a svariate organizzazioni mafiose. La maggior parte delle foreste dello Stato si trovano all’interno, nelle regioni orientali di Goa, sulle pendici dei Western Ghats occidentali, riconosciuti come uno dei 21 hotspot di biodiversità del mondo. Molte specie animali hanno perso l’orientamento a causa delle numerose e illegali estrazioni di minerali, mentre un intero ecosistema sta subendo danni irreversibili.

Massimiliano Mazzotta

Nato a Lecce il 27 dicembre 1972, autodidatta, sin dall’età di 16 anni collabora con fotografi affermati nel campo della moda e della pubblicità. Con Oil, il suo primo lungometraggio, ha vinto il premio come miglior documentario italiano e la menzione speciale di Legambiente al CinemAmbiente 2009. Con Oil Massimiliano Mazzotta ha subìto due denunce da parte della famiglia Moratti, con le quali veniva diffidato dal proiettare il film. Diffide risoltesi, comunque, in un niente di fatto visto che il Garante della Privacy ha definito il film di “interesse nazionale”. Dal 2014 è direttore artistico di LIFE AFTER OIL International Film Festival che si svolge in Sardegna ed è giunto alla terza edizione.

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