Confcommercio Taranto: nel Borgo nuovo fermento ma devono migliorare i servizi pubblici

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E’ un vento leggero quello che soffia  su Taranto e che porta con sé folate di freschezza che annunciano novità e che portano piccole promesse.

«Dopo mesi e mesi d’immobilismo – commenta Salvatore Cafiero, presidente della delegazione Confcommercio/Borgo- la città sembra stia tornando a vivere e a svegliarsi dal torpore, tanto simile alla rassegnazione, che preoccupa in particolare  i commercianti che la strada la vivono tutti i giorni, e che prima di altre categorie ‘sentono il tempo che fa’. Nulla di clamoroso, ma certamente un segnale d’incoraggiamento l’avvio di questi cantieri che a ricaduta generano un positivo effetto domino sui privati».

Proprio nel cuore del Borgo, in via D’Aquino, sono state, infatti, avviati alcuni interventi di riqualificazione d’immobili privati, tra l’altro un noto imprenditore tarantino avrebbe deciso di investire nella realizzazione di una piccola struttura ricettiva di livello.

«L’estate appena conclusasi – continua Cafiero- ci ha regalato l’immagine di una Taranto visitata da gruppi di turisti italiani e stranieri, che anche in questi giorni di ottobre girano tra  le vie della città, soprattutto nel fine settimana. Vedere tornare a vivere le vie del nostro centro, è un incoraggiamento soprattutto per noi commercianti che siamo il front office della città. Ed, infatti, si notano alcune nuove aperture di negozi e qualche intervento di riqualificazione. Si avverte insomma un certo fermento, anche nelle battute e negli scambi di opinioni tra noi commercianti.

Alla base c’è volontà di reagire alla crisi che ha determinato la cessazione di decine e decine di attività, e non solo da parte degli imprenditori e lo vediamo anche dalle varie iniziative promosse da associazioni e organizzazioni varie. E’ importante che queste buone energie non si disperdano, ma che piuttosto s’incanalino in progetti mirati e sostenibili anche finanziariamente. Il Distretto Urbano del Commercio rappresenta uno strumento concreto e reale di governance della rete urbana del commercio e dei servizi collegati, di un territorio. Noi di Confcommercio abbiamo lavorato con particolare impegno alla realizzazione del DUC, ora siamo finalmente vicini».

Nei prossimi giorni –Taranto sarà la prima in Puglia- Confcommercio firmerà assieme a Comune, Camera di commercio ed altri, il Protocollo d’intesa del Distretto Urbano del Commercio, che consentirà di poter accedere ai fondi stanziati dalla Regione – attraverso i prossimi bandi- per la riqualificazione del commercio urbano. Il DUC consentirà di mettere in campo interventi di riqualificazione urbana, di arredo e di marketing a beneficio dell’intera area urbana a vocazione commerciale interessata.

«L’intervento dei privati, l’avvio di alcuni cantieri di riqualificazione d’immobili pubblici di pregio (speriamo presto il Palazzo degli Uffici), i bandi dei DUC. Se a tutto questo si aggiungesse – conclude Cafiero- una migliore e più efficace gestione dei servizi pubblici, potremmo tornare a sperare che anche gli altri – e non solo i tarantini – si accorgessero che esiste una Taranto diversa, una città viva, carica di energie, che guarda al domani con speranza e fiducia».

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