Ilva, “Liberi e pensanti”: pronti a incontrare delegazione Ue ma solo in fabbrica
Una delegazione della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo sarà a Taranto dal 2 al 4 novembre. Il Comitato Cittadini Lavoratori Liberi e Pensanti è stato invitato, insieme ad altre associazioni, all’incontro in Prefettura di giovedì 3 novembre, dopo che la delegazione avrà visitato lo stabilimento Ilva. Lo stesso giorno la delegazione incontrerà Arpa, Asl, commissario per le bonifiche, sindacati e Confindustria. Il 4 novembre è prevista la visita della delegazione alla raffineria Eni.
In risposta alla delegazione, il Comitato “Liberi e Pensanti” ha proposto che l’incontro con le associazioni si tenga invece al Consiglio di Fabbrica dell’Ilva, per mostrare la realtà, quindi la situazione di pericolo quotidiano per i lavoratori. La stessa che ha ucciso il giovane operaio Giacomo Campo, un ragazzo di appena di 25 anni, soltanto poche settimane fa.
Diversamente, se la proposta non venisse accettata, il Comitato “Liberi e Pensanti” non sarebbe disponibile a incontrare la delegazione della Commissione per le petizioni del Parlamento europeo, perché non è disposto ad assistere al solito teatrino politico dei sindacati e di Confindustria, sostenitori di una ambientalizzazione impossibile.
Più volte in passato il Comitato è intervenuto per denunciare alle commissioni parlamentari italiane, e più recentemente a quella europea, come la Environment a luglio, la grave situazione che vive la città di Taranto, in cui non sono solo le industrie come Ilva, Eni, Cementir a inquinare ma anche le discariche e la Marina Militare. Più volte il Comitato ha chiesto che anche a Taranto si possa coniugare finalmente salute, lavoro e ambiente com’è stato fatto a Genova. Gli appelli e le proposte però sono rimasti inascoltati, tanto da farci dubitare ormai dell’utilità di queste audizioni.
Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti