Il presidente Emiliano avanza per Ilva la proposta di passare da un sistema con l’utilizzo di coke ad uno con preridotto e gas. Sull’argomento interviene il deputato pugliese Diego De Lorenzis, capogruppo del M5S in Commissione Trasporti alla Camera.
“L’industria dell’acciaio ha avvelenato Taranto” – dichiara il portavoce M5S Diego De Lorenzis – “ha prodotto ricatti e svenduto i diritti, ma per Emiliano non è l’acciaio il problema, ma solo il carbone e quindi il governatore della Regione Puglia, nel sostituire una fonte fossile con un’altra, spalanca la porta alla speculazione del gas per giustificare le scelte del suo partito a livello nazionale su TAP.”
“Nulla viene detto sul territorio contaminato da bonificare, argomento non contemplato da Emiliano, così come non sono contemplate le altre emissioni inquinanti che la proposta di Emiliano comporterebbe. Emiliano nel propagandare il nuovo miraggio, ignora anche che nel mondo e in Europa vi è una sovra produzione di acciaio che di fatto costringe Ilva ad andare in affanno già da oggi, figuriamoci con un processo produttivo che economicamente risulta ugualmente insostenibile come quello attuale.
Se il processo produttivo rimane quello di oggi, la città è destinata a morire, mentre la giustificazione della presenza del gasdotto TAP per una finta “decarbonizzazione” risulta fantasiosa perché non abbatterà le emissioni inquinanti, non definisce chi si accollerà il costo di queste conversioni di Ilva e Cerano, che molti esperti hanno già definito tecnicamente impraticabili, e non spiega come con questi extracosti tali attività possono risultare competitive.
Facciamo notare a Emiliano che le centrali a turbogas esistono già e sono spente perché il suo partito non vuole mettere fuori mercato le fonti fossili, come ha dimostrato lo scandalo Trivellopoli in cui i parenti di esponenti del governo PD facevano affari con Eni e Total. Invece di perdere ulteriore tempo con proposte assurde e irrealizzabili, Emiliano dovrebbe sostenere le proposte del M5S. Taranto ha bisogno di voltare pagina, dal punto di vista economico e produttivo, puntando su una riconversione economica di tutta l’area Ionica. Taranto ha le potenzialità per liberarsi dall’Ilva e per diventare un importante centro turistico, culturale e agroalimentare. La politica” – conclude il portavoce pugliese del M5S, Diego De Lorenzis – “deve puntare su questi settori e non ancora su politiche fossili”.
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