Isola di San Paolo, Lazzaro: “Il Rifugio per delfini è una leva per attrarre il turismo”
«Il Rifugio per delfini italiano sull’Isola di San Paolo è un progetto utile per Taranto, – dice Andrea Lazzàro, consigliere comunale di Taranto – e va nella direzione di una nuova visione della nostra città basata sull’utilizzo delle risorse naturali, il mare in primis, e la valorizzazione dei nostri giovani».
È un utilizzo conveniente dell’Isola San Paolo isola, che potrebbe così tornare nella disponibilità dell’Amministrazione comunale di Taranto, un progetto realizzabile e sostenibile per un suo impiego a favore della collettività.
«Un Rifugio per delfini sull’Isola di San Paolo – continua Andrea Lazzàro – può rappresentare un ulteriore attrattore turistico della nostra Città e, in quanto tale, avvalersi di importanti finanziamenti».
Il Rifugio per i delfini sarebbe una struttura in cui, provenienti da tutta Italia, sarebbero curati i cetacei sopravvissuti allo spiaggiamento e, inoltre, troverebbero ricovero i delfini in cattività sequestrati dalle autorità e quelli provenienti da un delfinario dismesso.
«Nei prossimi giorni – annuncia Lazzàro – incontrerò Carmelo Fanizza della Jonian Dolphin Conservation, che ha avanzato la candidatura dell’Isola di San Paolo, per conoscere quale siano le caratteristiche di una struttura in cui i delfini possano trovare un alloggio in un ambiente quanto più vicino alle loro esigenze etologiche naturali».
È il primo passo per avviare uno studio di fattibilità dell’iniziativa e, inoltre, individuare con i tecnici comunali le possibili linee di finanziamento. Il Rifugio per delfini sull’Isola di San Paolo rappresenta anche una opportunità occupazionale per alcuni giovani biologi e veterinari della nostra città: è importante fermare in tutti i modi l’emorragia di “cervelli” che lasciano la nostra terra, giovani laureati costretti ad emigrare lontano da Taranto per realizzarsi.
«Il primo Rifugio per delfini italiano – conclude il consigliere Lazzàro – rappresenterebbe un importante progetto pilota a livello europeo: se riuscissimo a realizzarlo proprio a Taranto, contribuirebbe a risollevare l’immagine della nostra città che, purtroppo, negli ultimi anni è stata associata prevalentemente a fenomeni negativi».