Golfo di Taranto: il vero spettacolo dei delfini è in mare
Sono più di un centinaio i delfini avvistati ieri a largo del Golfo di Taranto da LAV, Marevivo e Jonian Dolphin Conservation salpati a bordo dei due catamarani “Taras” ed “Extraordinaria” con l’obiettivo di dimostrare quanto siano alte le possibilità di avvistamento dei delfini nelle acque italiane e quanto possa essere emozionante vederli nuotare liberi in mare, piuttosto che segregati negli spazi limitati delle vasche dei delfinari.
L’unico modo per conoscere davvero i delfini è vederli in mare, nel loro habitat originale, e non rinchiusi in vasche e sfruttati per il business dei delfinari. In natura i delfini percorrono fino a 100 km al giorno, vivono in gruppi sociali complessi, composti da decine di animali, parlano un loro linguaggio, e condividono una propria cultura.
Nei delfinari, invece, questi cetacei sono costretti a fare spettacoli o essere esposti ai visitatori. Per divertire un pubblico pagante essi sono sottratti alle loro comunità originali, prelevati in natura o fatti riprodurre direttamente in piscina, dove si ammalano di più e muoiono prima. La speranza di vita di un delfino in cattività è, infatti, di circa 20 anni contro i 50 anni dell’aspettativa di vita in natura.
LAV e Marevivo hanno realizzato un documento che rende note le criticità della detenzione dei delfini nei delfinari e evidenzia la necessità di sostenere la realizzazione di un Rifugio che offra accoglienza ai delfini provenienti da delfinari, e a quelli che sopravvivono agli spiaggiamenti.
“L’opinione pubblica è sempre più cosciente delle condizioni innaturali cui vengono tenuti i delfini nei delfinari, e ciò ha aumentato la percentuale di quanti ritengono ormai necessario vietare gli spettacoli e la detenzione di questi magnifici mammiferi marini”, affermano LAV e Marevivo.
Carmelo Fanizza, presidente di JDC, ha dichiarato: “noi della Jonian Dolphin Conservation siamo lieti di collaborare nuovamente con LAV e Marevivo, come già accaduto due anni addietro, ospitando il loro team a bordo dei catamarani da ricerca scientifica “Taras” ed “Extraordinaria”; è un nostro primo contributo al progetto pilota, un’idea condivisa da LAV, Marevivo e JDC, per la realizzazione in Italia di un Rifugio che offra accoglienza ai delfini provenienti da delfinari, e le cure a quelli che sopravvivono agli spiaggiamenti”.