Nei progetti di IAA è garantita la presenza di un’equipe multidisciplinare in conformità alle Linee guida nazionali. Tutte le figure professionali e gli operatori interessati devono essere in possesso di specifica formazione. Gli IIA potranno essere erogati presso centri specializzati pubblici e privati, che dovranno presentare i requisiti strutturali e gestionali correlati alla tipologia di intervento previsto.
La legge prevede anche la istituzione di una commissione consultiva presso l’assessorato alle Politiche della salute oltre la possibilità per la Giunta regionale, compatibilmente con le risorse previste in bilancio, di emanare un bando per il finanziamento dei progetti. Entro sei mesi l’esecutivo provvederà ad approvare un regolamento applicativo della legge. Dall’attuazione della legge non sono previsti nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio regionale.
Il capogruppo COR Ignazio Zullo, pur preannunciando il voto favorevole, ha parlato di “fiera della demagogia” , dato che le prestazioni in questione non rientrano nei LEA. Secondo Cristian Casili (M5S) i centri di ippoterapia già ci sono, in quanto sono previsti nell’ambito dei GAL (Gruppi di azione locale) finanziati dall’UE. No, quindi, a leggi spot, espressioni di demagogia e clientelismo. Parere favorevole, invece, espresso dall’assessore al Welfare Salvatore Negro che ha specificato che il governo regionale non rimarrà insensibile rispetto all’esigenza di stanziare risorse per finanziare in qualche modo gli interventi previsti dalla legge.
Soddisfazione è stata espressa dal primo firmatario della pdl Pellegrino che ha puntualizzato come la materia rientra, senza alcun dubbio, nella competenza del ministero della Salute e che la legge approvata recepisce le linee guida nazionali, andando a mettere in sicurezza un settore dove l’attività si è svolta spesso senza regole, con particolare riferimento alla responsabilità professionale connessa alla tutela della salute degli interessati.