Ieri il presidente della Corte d’Assise di Taranto ha fissato la nuova udienza del processo “Ambiente Svenduto” per il prossimo 4 ottobre presso il tribunale di via Marche.
«L’udienza di ieri – spiega lo Slai Cobas – ha visto l’avv. Annicchiarico, legale di Riva e di Riva Fire, occupare la scena con eccezioni sui responsabili civili e chiedendo, ancora una volta, l’esclusione di alcune parti civili istituzionali (Regione, Ministero). Il 4 ottobre il presidente della Corte risponderà a queste eccezioni e si esprimerà».
Lo Slai Cobas lancia un appello affinché la prossima udienza veda una grande presenza di parti civili, lavoratori, cittadini, associazioni: «E’ importante questa presenza di massa per impedire brutte sorprese. Più fonti della Procura e degli avvocati, dicono, infatti, che starebbero emergendo posizioni – all’interno della magistratura – tese a respingere la maggior parte delle costituzioni. Questo sarebbe scandaloso e gravissimo. Vorrebbe dire lasciare il processo in mano ai soli avvocati, cancellare i lavoratori e la città. Questo non deve assolutamente accadere. I processi Eternit, Thyssen hanno dimostrato che solo la presenza continua di parti civili, lavoratori, cittadini è stata una diga a processi farsa».
Da qui l’appello a presentarsi in massa al tribunale di Taranto per l’udienza del prossimo 4 ottobre.
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