Tornano gli idrovolanti a Taranto – Il turismo arriverà anche dal cielo?
Nella tarda mattinata di domani, dal Lungomare Vittorio Emanuele II della Città vecchia, tutti potranno assistere al ritorno degli idrovolanti a Taranto: due velivoli anfibi, infatti, intorno alle ore 12.30 decolleranno dal Molo Sant’Eligio e, dopo aver lanciato in mare mazzi di fiori in memoria dei caduti del mare e del cielo, daranno vita a una dimostrazione in volo che i cittadini potranno ammirare dalla cosiddetta “Ringhiera”!
Dopo lustri e lustri di assenza, gli idrovolanti saranno nella città bimare per partecipare all’incontro-dibattito “Ali sul Mare… il ritorno degli idrovolanti a Taranto”, tra passato e futuro, radici storiche e opportunità di sviluppo, manifestazione che si terrà, presso il Molo Sant’Eligio, a partire dalle ore 10.00 di sabato 17 settembre.
L’iniziativa è stata presentata, presso Palazzo di Città di Taranto, in conferenza stampa; sono intervenuti Ippazio Stefano, Sindaco di Taranto, Francesco Cosa, assessore comunale alle politiche giovanili e al marketing territoriale, il Ten.Col. Pier Giorgio Farina, comandante del 65° Deposito Territoriale dell’Aeronautica Militare, Gaia Melpignano, public relations manager del Molo Sant’Eligio, e Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana.
Hanno partecipato anche i due piloti che, con un lungo volo dal Settentrione durato cinque ore, hanno trasferito in Puglia i due velivoli anfibi ultraleggeri che saranno protagonisti dei voli tecnici dimostrativi dal Molo Sant’Eligio: il cremonese Graziano Mazzolari con un “Legend 540” e il ferrarese Ludovico Vezzani con un “Savannah ICP”.
Il turismo a Taranto arriverà anche dal cielo: è pronto, infatti, un progetto per realizzare nella città bimare una scuola di volo e, inoltre, per impiegare modernissimi velivoli idrovolanti anfibi per collegare la città con altre località pugliesi e oltre l’Adriatico, come l’Isola di Corfù. L’iniziativa sarà presentata durante l’incontro-dibattito sul tema “Ali sul mare: il ritorno degli idrovolanti a Taranto” che, come detto, si terrà, presso il Molo Sant’Eligio, a partire dalle ore 10.00 di sabato 17 settembre.
Il programma prevede gli interventi di piloti e di esperti ed operatori del settore, tra i quali Antonio Melpignano, presidente del Molo Sant’Eligio, il Ten.Col. Pier Giorgio Farina, comandante del 65° Deposito Territoriale dell’Aeronauti Militare, Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, Mauro Calvano, pilota e presidente di Magister Ludi, Graziano Mazzolari, pilota e titolare della Scuola Italiana Volo.
L’incontro, moderato da Walter Baldacconi, direttore della testata giornalistica televisiva Studio 100, sarà aperto dai saluti istituzionali di Martino Tamburrano, presidente della Provincia di Taranto, Ippazio Stefano, Sindaco di Taranto, ammiraglio di divisione Edoardo Serra, comandante del Comando Marittimo Sud della Marina Militare, e Sergio Prete, Commissario straordinario della Autorità Portuale di Taranto.
Al termine dell’incontro-dibattito, gli idrovolanti anfibi “Legend 540” e “Savannah ICP” decolleranno dal Molo Sant’Eligio per effettuare alcuni voli tecnici dimostrativi; al termine i due velivoli si trasferiranno in volo a Gallipoli, dove saranno ospitati nell’Avio Resort “Le Sirené” della Caroli Hotels.
Aprendo la conferenza stampa, il Sindaco di Taranto, Ippazio Stefano, ha avuto parole di elogio per imprenditori che, come Antonio Melpignano del Molo Sant’Eligio e Orazio Frigino dell’Aviazione Marittima Italiana, anche in collaborazione con istituzioni come l’Aeronautica Militare, si adoperano concretamente per realizzare nuove iniziative in grado di sviluppare il turismo a Taranto; in particolare, il ritorno degli idrovolanti a Taranto va nella direzione della valorizzazione della posizione strategica di Taranto, naturale snodo dei traffici commerciali e turistici tra l’Europa, sempre più multietnica, e l’Africa mediterranea e il Medio Oriente. Quando sarà operativa la scuola di volo al Molo Sant’Eligio, ha poi annunciato il Primo cittadino, è intenzione dell’Amministrazione comunale istituire alcune “borse di studio” per permettere di diventare piloti anche a giovani meno abbienti.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore Francesco Cosa: «il ruolo dell’Amministrazione comunale è proprio quello di favorire le collaborazioni tra imprenditori che, mettendosi in rete, realizzano progetti in grado, come quello presentato in questa occasione, di avere positive ricadute per la città e il territorio».
Gaia Melpignano,general manager del Molo Sant’Eligio, ha poi annunciato che «è nostra intenzione “dedicare” stabilmente una banchina del Molo Sant’Eligio alle attività degli idrovolanti anfibi di piccole dimensioni, velivoli idonei all’attività ludico-sportiva, con cui costituire una scuola di volo che andrebbe ad affiancarsi a quelle di vela e di voga già presenti al Molo Sant’Eligio, nonché alle attività dei catamarani della Jonian Dolphin Conservation».
«Siamo orgogliosi di ospitare queste scuole di attività sportive – ha poi sottolineato Gaia Melpignano – in quanto contribuiscono non solo a creare nuove opportunità lavorative nel settore turistico, la cosiddetta “green economy”, ma soprattutto consentono a tanti nostri giovani di apprendere i valori sani e positivi dello sport, sempre meno presenti in una società fortemente individualistica».
Oltre alle attività di idrovolanti leggeri al Molo Sant’Eligio con una scuola di volo, in conferenza stampa è stata comunicata la presentazione di un progetto europeo per la realizzazione di un collegamento commerciale tra Taranto e l’Isola di Corfù, con scali intermedi nel Salento e in isole minori greche; i voli sarebbero operati con idrovolanti di maggiori dimensioni, da 9 a 19 passeggeri, le cui attività a Taranto sarebbero effettuate presso un pontile d’attracco nel porto mercantile, in pratica nei pressi delle navi da crociera ormeggiate in futuro nella città bimare.
Orazio Frigino, presidente dell’Aviazione Marittima Italiana, associazione di piloti appassionati del volo anfibio, ha infatti annunciato che «in tempi brevi sarebbe possibile avviare dei collegamenti diretti, grazie anche ad un progetto europeo, da Taranto, Marina di Nardò e Gallipoli alla volta delle splendide isole greche Othoni, Mathraki, Erikoussa, Corfù e Paxo».
«L’utilizzo degli idrovolanti – ha poi sottolineato Orazio Frigino – rappresenta un’imperdibile occasione di sviluppo del turismo e di mobilità innovativa intermodale: si tratta di velivoli dal bassissimo impatto ambientale, che consentirebbero di allestire un sistema efficace e sostenibile di trasporto, senza dimenticare le applicazioni in ambito ludico-sportivo oltre che per il controllo, ad esempio, dei parchi marini costieri e la sorveglianza antincendio».
La presenza di idrovolanti a Taranto sarà, in effetti, una sorta di ritorno al passato: «durante gli anni tra le due Guerre Mondiali, la città divenne un polo di eccellenza per il volo di questi particolari velivoli – ha ricordato il Ten.Col. Pier Giorgio Farina, comandante del 65° Deposito Territoriale dell’Aeronautica Militare – e proprio da Taranto e dal suo idroscalo, oggi Scuola Volontari dell’Aeronautica Militare, presero il volo imprese memorabili rimaste nella storia dell’aviazione italiana. Francesco De Pinedo, Luigi Bologna, Italo Balbo sono alcuni dei nomi illustri legati ad indimenticabili traversate atlantiche in formazione, che li videro accolti oltreoceano come eroi coraggiosi, al pari dei primi astronauti sbarcati sulla Luna».
Il Ten.Col. Pier Giorgio Farina hai sottolineato come l’incontro-dibattito al Molo Sant’Eligio rientri nell’ampio programma della manifestazione “Ali, Ponti e Pontili 2016”: incontri, arte, musica, idee sulle sponde del Mar Piccolo, organizzata dal 65° Deposito Territoriale dell’Aeronautica Militare, in collaborazione con l’Amministrazione comunale di Taranto, per diffondere la cultura aeronautica sul territorio, con una particolare attenzione al mondo delle scuole.