Il Parlamento europeo prepara la sua seconda missione a Taranto per verificare la situazione dell’impianto Ilva. Dopo la visita di una delegazione della commissione Ambiente, che è stata in Puglia nel luglio scorso guidata dal presidente Giovanni La Via (Ap/Ppe), questa volta sarà la commissione Petizioni a recarsi sul posto per incontrare autorità e cittadini. La missione avrà luogo dal 2 al 4 novembre e la delegazione sarà composta da sette eurodeputati, ma i loro nomi non sono ancora stati ufficializzati.
Oggi il dibattito in commissione Petizioni è stata l’occasione per fare nuovamente il punto della situazione con Commissione Ue e governo italiano. “Il caso è estremamente complesso e richiede molti soldi, soprattutto perché le dimensioni dell’impianto sono enormi e gli investimenti non sono stati fatti a tempo debito.
Stiamo seguendo da vicino situazione” ha spiegato un rappresentante dell’esecutivo comunitario. Bisogna sottolineare “che la procedura di vendita dell’impianto è stata bloccata e condizionata all’approvazione dei piani ambientali degli investitori” ha dichiarato Nicola Minasi, responsabile per aiuti di Stato e procedure d’infrazione della rappresentanza permanente dell’Italia presso l’Ue. Per il governo “viene quindi prima l’ambiente e poi la valutazione economica”, ha aggiunto. (ANSA)
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