Manifestazione canina, raccolti a Crispiano 1.300 euro per l’associazione “Amici di Gaia”
Raccolti circa 1.300 euro per l’associazione “Amici di Gaia”, operativa da anni sul territorio di Crispiano per il soccorso e la cura dei cani abbandonati. La solidarietà arriva da commercianti e cittadini che si sono mostrati particolarmente sensibili. Dunque ha centrato il suo obiettivo la 1° Manifestazione Canina che si è svolta giovedì sera in Piazza Madonna della neve a Crispiano, organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Egidio Ippolito. L’evento è stato allestito nell’ambito della rassegna estiva “Estate Crispianese” curata dal consigliere comunale delegata al commercio e spettacolo, Antonella Miccoli.
La manifestazione, alla quale hanno partecipato cani di razza ma anche meticci, è stata l’occasione per sensibilizzare adulti e bambini al rispetto e all’adozione dei nostri amici a quattro zampe. E sono stati proprio i bambini, gli unici in giuria, a decidere, dando dei voti da 6 a 10, quale esemplare canino far vincere. L’evento si è svolto in un clima di festa e di divertimento collettivo, e non sono mancati momenti di approfondimento, come l’intervento di esponenti dell’associazione Amici di Gaia, guidata da Donata Liuzzi, o la partecipazione di un allenatore/istruttore che ha fornito delle nozioni su come educare i cani. A seguire è intervenuto anche il dottor Cataldo Ricci, veterinario e stretto collaboratore del Comune di Crispiano su queste tematiche.
“Sono particolarmente contenta della riuscita della manifestazione per due motivi – ha detto giovedì al termine dell’evento l’assessore Miccoli – Intanto perché siamo riusciti a raccogliere una cifra importante da destinare ad un’associazione, Amici di Gaia, che da anni opera sul territorio, grazie a volontari e collaboratori, con impegno e abnegazione. E poi perché siamo riusciti, con questa prima edizione, a sensibilizzare la gente al non abbandono e all’adozione. Questi cuccioli, e parlo soprattutto die meticci, sono bellissimi, e hanno bisogno di una famiglia”.