TARANTO – Dal Museo archeologico nazionale agli ipogei della città vecchia, dal Castello Aragonese alle spiagge della litoranea salentina: oggi Taranto sta vivendo l’ebbrezza di una città davvero turistica. Tantissima gente ha affollato il secondo piano del MarTa, inaugurato solo pochi giorni fa alla presenza del presidente del Consiglio Matteo Renzi. Questi i dati: 3.511 visitatori, di questi, 3474 italiani e 37 stranieri. Boom di visite anche per il Castello Aragonese e per i vicoli della città vecchia pullulanti di turisti.
Riscontri positivi arrivano dalle strutture alberghiere e dai B&B. Dall’hotel “Plaza”, in pieno centro, ci fanno sapere che in questi giorni c’è il pienone. Il trend si è rivelato positivo già dai primi giorni di luglio, toccando nel corso delle settimane una percentuale di presenze dell’80-90% con giornate di tutto esaurito.
A riempire le stanze sono sia stranieri che italiani provenienti dal nord Italia. Oltre ad essere in prevalenza giovani, gli ospiti dell’albergo si fermano anche per tre giorni: un segnale estremamente positivo perché dimostra una presenza convinta, non un semplice “mordi e fuggi”. I dati finora raccolti fanno prevedere il “sold out” per il mese di agosto e presenze importanti fino al mese di settembre.
Una massiccia presenza di turisti stranieri (francesi, russi, tedeschi) viene segnalata anche su alcune spiagge private come Canneto Beach, Lido Gandoli, El Cohiba e in “B&B” più vicini al litorale. Non sono soltanto la cultura e l’arte ad attrarre i visitatori, ma anche la bellezza e la ricchezza naturale del golfo di Taranto. Stanno ottenendo grande successo, infatti, le escursioni proposte dalla Jonian Dolphin Conservation alla scoperta dei delfini e dei cetacei che popolano le nostre acque. Senza dimenticare l’exploit di prenotazioni per le escursioni in barca a vela. Prove tecniche di rinascita per una città che ha tutte le carte in regola per svoltare. L’essenziale è crederci per davvero. Tutti.
Foto del museo di Claudia Carone e Francesca Tagariello