Sono molte le associazioni che hanno aderito all’invito di coinvolgere anche il territorio di Talsano, Lama e San Vito nei progetti che il Comune di Taranto presenterà per usufruire dei finanziamenti previsti dal Bando Periferie 2016.
L’iniziativa del circolo Arci Talsano e del comitato civico Uniti per Talsano è stata infatti condivisa da Spi-Cgil Talsano, circolo Auser Talsano, l’associazione sportiva Asd Talsano, l’associazione U’ Calavrese, l’associazione L’Altra Taranto, l’associazione sportiva Sporting di Lama e l’associazione Asd Podistica Talsano; presenti al sopralluogo effettuato sabato mattina allo stadio di Tramontone anche il consigliere comunale Dante Capriulo, capogruppo di Noi Democratici per le Città che Vogliamo, e molti privati cittadini sensibili al tema.
Franco Semeraro e Benedetto Giannuzzi, in rappresentanza di circolo Arci e comitato Uniti per Talsano, hanno illustrato le proposte contenute nel documento già inviato al sindaco di Tarano, Ippazio Stefano. Dal decoro urbano alla necessità di garantire maggiore sicurezza nelle zone periferiche, dall’impiantistica sportiva al recupero e alla valorizzazione di beni culturali, sono molte le proposte che si spera possano diventare la base del confronto tra gli stessi promotori e l’Amministrazione comunale.
Confronto che sarà ufficialmente richiesto con una lettera – la seconda nel giro di pochi giorni – che sarà spedita all’indirizzo del primo cittadino e dei capigruppo del consiglio comunale di Taranto. Missiva che conterrà naturalmente anche l’elenco delle associazioni che nel frattempo si sono unite alla battaglia portata avanti dal circolo Arci talsanese e dal comitato Uniti per Talsano.
Un passo avanti, dunque, per entrare nel merito della discussione e capire se parte delle risorse messe a disposizione del Comune di Taranto, cioè 18 milioni di euro, potranno essere spese per Talsano, Lama e San Vito dove vivono circa 50mila persone. Si tratta, com’è noto, di un’area effettivamente periferica che possiede tutti i requisiti previsti dal Bando per poter attingere ai fondi, sempre tramite la pianificazione che sarà operata dal Comune di Taranto.
Per i progetti c’è tempo fino al prossimo 31 agosto, diventa perciò indispensabile fare presto e fissare l’incontro il prima possibile. Tocca ora al primo cittadino rispondere alle sollecitazioni e alla richiesta di confronto avanzata dalle associazioni.
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