Ilva, Bratti (Pd) su decreto: “In caso di ostruzionismo, il Governo porrà la fiducia”

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“Speriamo ci siano le condizioni per una discussione in aula. Se ci sarà un intento ostruzionistico con lo scopo di non far discutere il decreto è evidente che il governo dovrà mettere la fiducia”. A dirlo è stato Alessandro Bratti (Pd), relatore per la commissione Ambiente al dl Ilva, rivolgendosi ai lavoratori degli stabilimenti di Taranto che stavano manifestando davanti Montecitorio. I lavoratori hanno ribadito ai parlamentari (era presente anche la relatrice per la commissione Industria Cristina Bargero) la volontà di proseguire le manifestazioni di protesta qualora venga approvato un piano ambientale meno efficacie dell’attuale e qualora non siano garantiti i livelli occupazionali. Ieri, in aula alla Camera, si è conclusa la discussione e generale e oggi è previsto l’inizio dell’esame dei circa 120 emendamenti presentati.

Per i relatori di maggioranza Bargero e Bratti “è imprescindibile” l’emendamento al decreto Ilva che autorizza una serie di nuove assunzioni all’Arpa Puglia per attuare i controlli sull’effettiva attuazione delle prescrizioni del Piano Ambientale. L’emendamento è già stato approvato in Commissione ed e’ ora in attesa del parere favorevole della commissione Bilancio.

“I controlli sono fondamentali per garantire la salute e la tutela dell’ambiente – ha detto Bargero – uscendo dal Comitato dei Nove che e’ stato ancora riaggiornato alle 14.45. Tra l’altro – osserva Bargero – è la giunta Regionale che autorizzerà l’Arpa a fare le assunzioni e queste graveranno sulle risorse Regionali”. Il costo delle nuove assunzioni, per i quali peraltro è previsto un tetto di spesa, sarà coperto dal bilancio regionale e non da quello statale. (Public Policy – Ansa)

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