Ilva, M5S chiede audizioni in Regione con Asl e PeaceLink sui “wind days”
I consiglieri Regionali del M5S Marco Galante, Mario Conca, Cristian Casili e Antonio Trevisi hanno depositato in data odierna una richiesta di audizione in Commissione III e V congiunta, in merito alla delicatissima questione riguardante gli esiti dello studio del Centro Salute e Ambiente di Taranto sull’aumento della mortalità nei giorni successivi ai ‘Wind Days’. I soggetti che i consiglieri chiedono di audire sono l’assessore alla Sanità Michele Emiliano, l’assessore all’Ambiente Domenico Santorsola, il sindaco di Taranto dott. Ippazio Stefano, il direttore generale dell’ASL di Taranto dott. Stefano Rossi, il medico pediatra dott.ssa Annamaria Moschetti, il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti, il direttore del Dipartimento di Prevenzione ASL Taranto dott .Michele Conversano, nonché la Dirigente Servizio Analisi della domanda e dell’offerta sanitaria e valutazione epidemiologica delle dinamiche relative – AReS Puglia dott.ssa Lucia Bisceglia.
“I risultati degli studi compiuti – dichiara il Consigliere pentastellato Galante – rappresentano l’evidenza scientifica della strettissima correlazione tra emissioni dell’Ilva e danni alla salute dei cittadini. Ora come non mai è necessario un tempestivo intervento da parte degli enti competenti, al fine di attivare un adeguato piano di prevenzione per tutelare la salute dei cittadini. Non dobbiamo dimenticare che lo Stato italiano è sotto processo di fronte alla Corte europea dei diritti umani di Strasburgo con l’accusa di non aver protetto la vita e la salute di 182 cittadini di Taranto dagli effetti negativi delle emissioni dello stabilimento. Siamo qui adesso a chiedere l’audizione di rappresentanti istituzionali ed esperti in materia, al fine di individuare, nell’immediato, un piano di intervento nei ‘Wind Days’, nonché per il futuro, un progetto strutturale che sappia realmente bilanciare il diritto alla salute dei cittadini con le opportunità di sviluppo economico e occupazionale, auspicando che finalmente le istituzioni inizino ad assumersi le proprie responsabilità”.