Porto di Taranto, al via un nuovo cantiere nel nome di Falanto e della storia cittadina
TARANTO – Si è aperto oggi un nuovo cantiere che va incontro all’esigenza di avere un porto rinnovato e pronto a cogliere le sfide del futuro. Si tratta dei lavori per il Centro Servizi Polivalente, ridenominato FALANTO Port Service Center, progetto scelto tramite un concorso di progettazione effettuato nel 2008 e vinto dall’architetto Rosario Pavia.
L’inaugurazione si è svolta questa mattina al Molo San Cataldo alla presenza del vice ministro allo Sviluppo Economico, Teresa Bellanova, oltre al presidente dell’Autorità Portuale Sergio Prete, al sindaco di Taranto Ezio Stefano, al Commissario straordinario per le bonifiche Vera Corbelli, deputati e amministratori locali.
«Quello di Falanto ci è sembrato il nome più appropriato per individuare questo edificio e per legarlo alla storia di Taranto: al periodo della formazione spartana e poi a quello della Magna Grecia – ha dichiarato Prete prima della firma per la consegna dei lavori – sono questi i due pilastri storici da recuperare per il rilancio culturale e turistico della città».
L’opera sarà visibile dalla città e consentirà di compiere un ulteriore passo verso una riqualificazione del waterfront. La presenza nell’edificio di ampi spazi destinati all’accoglienza di crocieristi e passeggeri, dopo la conferma degli scali della nave Thomson Spirit a partire dal 2017, punta a promuovere con maggiore efficacia il porto di Taranto anche come porto crocieristico in sinergia con gli altri porti pugliesi.
Tra le finalità indicate dall’Autorità Portuale c’è anche quella di realizzare una completa polifunzionalità dello scalo jonico. Il contratto con il RTI Christian Color srl di Taranto/ Cardinale srl/ Antonacci Termoidraulica srl un importo a corpo pari a € 6.632.660,00, prevede conclusione dei lavori in 365 gg.
EX TCT: LAVORATORI DA RICOLLOCARE
Non solo sorrisi e strette di mano beneauguranti. La presenza del vice ministro dello Sviluppo economico è servito a fare il punto sulla ricollocazione dei 500 lavoratori ex Tct. «Stiamo lavorando con grande impegno per risolvere questa vertenza – ha detto la Bellanova – i lavoratori ex Tct sanno che ci sono passaggi importanti da compiere. Alcuni ne abbiamo già fatti con i loro rappresentanti sindacali. Insieme ad altri ministeri, all’Autorità Portuale e al sindaco di Taranto siamo impegnati in tavoli istituzionali presso la Presidenza del Consiglio che non devono puntare all’allungamento degli ammortizzatori sociali ma a ricollocare in modo produttivo le persone. Il nostro obiettivo è far ripartire alla grande questo porto e generare opportunità di lavoro anche qualificato».
ILVA, BELLANOVA: SFIDA DIFFICILISSIMA DA VINCERE ASSOLUTAMENTE
Il vice ministro ha confermato la convocazione delle organizzazioni sindacali al Mise, il prossimo 21 giugno, alle ore 10, per analizzare la vicenda Ilva. «Ho chiesto al ministro Calenda di essere con me in questo incontro – ha aggiunto la Bellanova – intanto sto seguendo con grande attenzione il percorso dell’ultimo decreto nell’ambito delle commissioni Attività Produttive e Ambiente della Camera. Il nostro obiettivo è l’ambientalizzazione dell’Ilva: il lavoro deve essere compatibile con la salute e la sicurezza delle comunità. Sappiamo che la sfida sull’Ilva è difficilissima, ma va assolutamente vinta. La scienza e la tecnica ci dicono che possiamo rendere compatibile l’attività di una acciaieria con il rispetto dell’ambiente e della salute dei lavoratori e dei cittadini».
Si ringrazia lo staff di OmegaNews per le immagini gentilmente messe a disposizione.