Ilva, sindacati: ecco l’attività degli impianti fino al prossimo 31 agosto

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TARANTO – Questa mattina si è tenuto un incontro tra Ilva e sindacati in merito agli assetti produttivi fino al prossimo 31 agosto. In un comunicato di Fim, Fiom e Uilm rivolto ai lavoratori si spiega che la produzione annunciata si assesterà su circa 16 mila tonnellate/giorno di ghisa e 17 mila tonnellate/giorno di acciaio prevedendo un assetto di area Ghisa pari all’attuale, ovvero la marcia di AFO 1, 2, 4. Area Acciaieria: si prevede una marcia delle due acciaierie in linea con l’attuale con quattro colate continue. Area Laminazione: si prevede la marcia del Treno Nastri 1 sino a fine giugno 2016, a seguito di cui si prevederà la fermata per la normale manutenzione di circa 3/4 settimane. Il Treno Nastri 2 marcerà sino ad agosto 2016 per poi effettuare i lavori di grande fermata manutentiva per una durata approssimativa di circa 5 settimane, al termine delle quali si riprenderà la regolare marcia. Il Treno Lamiere – che ha ripreso la marcia dal 13 giugno – marcerà sino ad agosto prossimo, data in cui ci sarà una fermata di circa un mese al termine della quale si prevede la ripartenza.

La finitura nastri osserverà l’attuale marcia peraltro prevista come CSL a 10 T/s, lo Slitter 15T/s le linee HSL una a 21 T/s e l’altra a 5/10 T/s in funzione del carico di lavoro. Area tubifici: si prevede una marcia del tubificio 1 sino alla metà di luglio 2016 per poi fermarsi in funzione della domanda commerciale. Analogamente si intende per il tubificio ERW. Per gli impianti Rivestimento e tubificio 2 non sono previste ripartenze a breve visibilità. Il laminatoio a freddo osserverà una marcia come quella attuale prevedendo il decatreno a 15 T/s e il decapaggio e zincatura 1 e 2 a 21 T/s, per poi osservare una fermata nel mese di Agosto 2016 per manutenzione ordinaria successivamente alla quale sarà prevista la ripartenza ad assetti di marcia costanti.

Sempre dalla nota dei sindacati si apprende quanto segue: “L’Ilva ha dichiarato che nonostante la fluttuazione di mercato, la domanda di acciaio segna una positività produttiva con una concreta copertura di ordini fino al terzo trimestre 2016, e per il quale si prederà un’ulteriore aggiornamento con le organizzazioni sindacali”.

Accordo CDS: l’Ilva ha illustrato, rispetto allo scorso anno, un trend inferiore di unità collocate in Contratto di Solidarietà, per effetto del quale le punte effettive sono scese dagli scorsi 2500 agli attuali 1500 circa, pertanto al di sotto con quanto definito dall’accordo del 13 febbraio 2016, che si ricorda prevedere copertura sino ad unità 3095 massime.

Ai sensi e per gli effetti degli accordi, Ilva ha comunicato di aver dato corso ad una individuazione di gruppi di lavoratori i quali hanno totalizzato un numero di ore di CDS pari a circa il 70%, per i quali si è dato avvio ad una prima fase di colloqui per la relativa ricollocazione principalmente, a fronte degli assetti attuali, nelle aree Ghisa e Acciaierie. Sarà tuttavia previsto un aggiornamento mensile con le Rsu e l’azienda dei consuntivi di ore di CDS e andamento delle ricollocazioni.

Infine, le tre sigle sindacali ricordano che dal 13 giugno 2016 hanno avviato una campagna informativa tra i lavoratori “attraverso un fitto programma di assemblee retribuite su vertenza Ilva e Ccnl, che, a fronte dei risvolti del decimo decreto Ilva hanno ritenuto di sospendere e posticipare immediatamente alla data ultima di acquisizione/cessione al 30 giugno. Questo per permettere una più chiara e puntuale informazione verso tutti i lavoratori di quelli che saranno i risvolti e le eventuali iniziative da intraprendere. Nelle prossime ore divulgheremo il calendario aggiornato dei vari reparti, luoghi e date”.

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