llva, entra in gioco anche Bolloré – Il gruppo è interessato alla logistica

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Anche il gruppo Bolloré, attraverso la controllata Saga Italia, è interessato alla cessione di Ilva, il più grande gruppo siderurgico italiano. In particolare Bolloré è interessato alle attività nella logistica di Ilva, ma potrebbe entrare in una delle cordate in lizza per rilevare l’intero gruppo attraverso la controllata Saga. Lo ha riferito a Reuters una fonte a conoscenza del dossier, dopo che ieri è scaduto il periodo per la comunicazione di nuovi partner da parte delle 25 società che avevano manifestato interesse per la vendita o l’affitto di Ilva.

Saga Italia si è associata con Ionian Shipping Consortium (Isc), una società tarantina con cui ha già presentato nei giorni scorsi un’offerta per il terminal container di Taranto, dove ha sede il maggior impianto di Ilva, la più grande acciaieria europea con oltre 11.000 dipendenti. Saga si occupa di logistica e trasporti e fa parte di Bolloré Logistics, uno dei principali gruppi mondiali del settore. Il gruppo che fa capo a Vincent Bolloré ha interessi anche nelle comunicazioni, nell’energia, nella plastica, nel tabacco e nell’agricoltura.

In Italia, attraverso Vivendi, Bolloré controlla quasi il 25% di Telecom Italia e ha di recente stretto un accordo per l’acquisto di Mediaset Premium. Per il momento Isc e Saga puntano a Ilva Servizi Marittimi, una società del gruppo che si occupa del trasporto dei prodotti siderurgici e semilavorati. Ma la fonte ha detto che le due aziende sono interessate all’intera filiera logistica di Ilva, e che potrebbero partecipare a una cordata per rilevare l’intero gruppo.

Ieri, intanto, è stato ufficializzato l’interesse per la vicenda Ilva del patron di Luxottica Leonardo Del Vecchio, come già anticipato da Reuters nelle scorse settimane, attraverso l’holding Delfin. Del Vecchio è associato a Cassa Depositi e Prestiti, l’holding di Stato che ha annunciato la propria partecipazione alla “nuova” Ilva con una quota di minoranza.

Per il momento Cdp e Del Vecchio non hanno ancora scelto tra le due cordate in campo: quella che vede alleate il gruppo Marcegaglia e il colosso siderurgico mondiale Arcelor Mittal e un’altra, che fa capo all’azienda bresciana Arvedi e che potrebbe comprendere anche i turchi di Erdemir. La scadenza per le offerte vincolanti su Ilva è stata posticipata la settimana scorsa al 23 giugno. È atteso invece per il 10 giugno, lo studio affidato da Ilva all’advisor Loenardo & Co per stabilire il valore del gruppo. (Reuters)

 

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