Per Samuele, un bambino diversamente abile di otto anni che gioca a basket in carrozzina, la felicità è avere finalmente una carrozzina tutta sua, personalizzata con una bella scritta “Samuele 2” sulle ruote! Se poi questa carrozzina gli viene consegnata da un Gianni Romito, il presidente della squadra “ASD HBari 2003” che gioca nel campionato nazionale di Serie B, nell’ambito di una grande festa di sport in cui è circondato dall’affetto di tutti, allora questa giornata non la scorderà per tutta la vita!
Si è tenuta ieri, nel palazzetto dello sport di Avetrana, la seconda edizione della “Partita del cuore”, una partita di baskin con gli studenti della II A dell’Istituto Comprensivo “Morleo” di Avetrana e una formazione di baskin guidata da Nino Diana dell’ASH Taranto Onlus (Associazione Sport Handicap) di Taranto.
Alla manifestazione sono intervenuti Anna Maria Leobono, presidente dell’associazione di volontariato AGE Avetrana (Associazione italiana GEnitori) Onlus, Antonio Minò, assessore ai Servizi Sociali del Comune di Avetrana, Tommasino Nigro, vicepreside dell’I.C. “Morleo”, e Gianni Romito, presidente della squadra di basket in carrozzina “ASD HBari 2003”.
Nel corso dell’evento è stata donata a Samuele una carrozzina da basket, la terza acquistata dall’AGE Avetrana grazie ai fondi dell’iniziativa “Raccogli un tappo… per un sogno!”, una raccolta di tappi di plastica di ogni tipo che poi vengono rivenduti; grazie al coinvolgimento di numerose comunità, anche di province diverse, dal 2012 ad oggi l’Age Avetrana ha realizzato una raccolta considerevole, tanto da riuscire ad acquistare ben tre carrozzine da mini basket.
Alla fine della giornata Nino Diana della ASH Taranto, allenatore della squadra di basket in carrozzina del capoluogo, ha annunciato che «da ottobre, grazie alla disponibilità dell’IPSS “Liside” di Taranto che ci ha concesso gratuitamente l’uso della palestra, l’ASH Taranto tornerà sul parquet! Inoltre avvieremo una attività di minibasket e di baskin sia a Taranto che ad Avetrana».
Inventato una decina di anni fa a Cremona, il baskin è una nuova attività sportiva che, pur ispirandosi al basket in carrozzina, ha caratteristiche innovative; grazie a un regolamento e a dotazioni particolari, infatti, permette a ragazzi normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra, peraltro senza alcuna distinzione di sesso e con qualsiasi tipo di disabilità, fisica e/o mentale, purché consenta il tiro in un canestro.
Secondo Anna Maria Leobono «il baskin non è il fine, ma solo il mezzo per riuscire a far uscire i giovani disabili da casa facendoli integrare in un contesto sociale, in questo caso sportivo, e facendoli interagire con normodotati e altri disabili».
Da anni l’AGE Avetrana, unica in Puglia, è impegnata nella promozione e diffusione del baskin per l’inclusione dei diversamente disabili, la responsabile regionale è sempre Anna Maria Leobono; collabora a questa iniziativa il tarantino Nino Diana della ASH Taranto che allena anche una squadra di baskin di sedici ragazzi che, tra Avetrana e Taranto, promuovono questo nuovo sport. Avendo un alto alto valore pedagogico, sia per i disabili che i normodotati, il baskin rientra già nell’offerta formativa dell’I.C. “Morleo” di Avetrana e dell’I.C. “Marconi” di Martina Franca.
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