Novità da Grottaglie: “Lavoro Agricolo Sociale” per tanti nuovi agricoltori

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Ceare concrete opportunità di lavoro con l’agricoltura, la più antica forma di economia del territorio, reinterpretandola in una innovativa forma sociale, quella dell’agricoltura organica e rigenerativa. Questo è il cammino che da alcuni sta realizzando con successo l’Associazione di volontariato “Beni Comuni” di Grottaglie, che da oggi si sviluppa ulteriormente andando a interessare anche altri numerosi comuni della provincia jonica grazie al Progetto sperimentale “Lavoro Agricolo Sociale”.

Elaborato e presentato dalle progettiste Maria Teresa Marangi e Carmen Valente, il progetto è stato finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (ottavo nella graduatoria nazionale) mediante la “Direttiva Annualità 2014. Presentazione di progetti sperimentali di volontariato presentati dalle organizzazioni di volontariato”.

Il progetto “Lavoro Agricolo Sociale” sarà presentato pubblicamente domani, alle 18.30 nel Castello Episcopio di Grottaglie: moderati dalla commercialista e progettista Maria Teresa Marangi, interverranno Cosimo Fiorino, responsabile del progetto, Carmen Valente, consulente finanziario e progettista, e la naturalista Giuseppina Ettorre.

I saluti istituzionali saranno portati da Ciro Alabrese, Sindaco di Grottaglie, Francesco Riondino, presidente CSV Taranto, Luca Lazzàro, presidente Confagricoltura Taranto e GAL Colline Joniche, e Cosimo De Carolis, presidente Associazione Beni Comuni. Seguirà un momento di degustazione di enogastronomia locale e un’esposizione fotografica a cura del laboratorio del Centro diurno EPASS. I principali ambiti di intervento del progetto “Lavoro Agricolo Sociale” sono cittadinanza attiva, legalità e corresponsabilità, nonché accoglienza e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati.

Il progetto parte dalla constatazione che sul nostro territorio c’è una forte propensione a impegnarsi in agricoltura, ma anche una grande paura di rimetterci economicamente; per tanti, inoltre, di fatto è impossibile investire in un’impresa anche una minima somma di denaro, semplicemente perché non la si possiede o perché la si sottrarrebbe alla famiglia.

Il progetto “Lavoro Agricolo Sociale” supporterà le persone ponendosi da ammortizzatore, nonché offrendo il necessario sostegno per l’avviamento, i collegamenti e i canali di vendita; in pratica si passa dalla promozione, formazione e sperimentazione dell’agricoltura organica e rigenerativa, al lavoro vero e proprio.

Questo progetto, infatti, rappresenta la naturale prosecuzione del progetto “Cantiere Agricolo Sociale”, sempre finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (arrivato primo in graduatoria nazionale) che, realizzato dalla stessa associazione Beni Comuni e scritto dalle medesime progettiste Maria Teresa Marangi e Carmen Valente, ha formato persone a nuove forme di agricoltura e recuperato gli antichi “saperi” dei contadini locali.

Il partenariato del progetto, soggetto capofila è l’Associazione “Beni Comuni” di Grottaglie, è particolarmente ampio e variegato: Assessorato alla Solidarietà del Comune di Grottaglie, Gal Colline Joniche, gli Istituti scolastici “Don Milani – Pertini” e “Don Bosco” di Grottaglie, la parrocchia e l’Azione cattolica della Chiesa “Madonna del Santo Rosario” di Grottaglie; la Cooperativa Diogene, l’APS Associazione Babele, l’Associazione Arci Grottaglie, l’Associazione di volontariato Sherwood, la WAT, l’Azienda Agricola Dimaggio Elena l’Azienda Agricola Marangi Ciro e la Bottega della Gastronomia di Antonio Cardea.

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