Da Taranto a Roma per riavere la Soprintendenza
TARANTO -Era presente anche una delegazione di tarantini, sabato scorso, a Roma per la manifestazione “Emergenza Cultura” promossa dalla Fp Cgil Beni culturali. Il corteo si è svolto da piazza della Repubblica a piazza Barberini.
La delegazione è partita dalla città ionica in pullman per protestare contro la riforma voluta dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che prevede l’accorpamento della “Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio” della provincia di Brindisi, Lecce e Taranto, in un’unica sede nel capoluogo salentino, escludendo quindi Taranto.
Ancora una volta, i tarantini hanno rivendicato l’alto valore di un’istituto come quello della Soprintendenza per una città che ha una storia archeologica e culturale degna del massimo rispetto. «Taranto: la storia non si cancella. Ridateci la Soprintendenza», questo il messaggio lanciato tramite cartelli e magliette indossate dai manifestanti. Ricordiamo che la sede tarantina della Soprintendenza ha una storia lunga, nata nel 1907.
Foto di Max Perrini