E’ necessario migliorare la filiera commerciale dei prodotti del mare di Taranto attivando una seria politica di valorizzazione che guardi finalmente all’intero panorama nazionale. Gli chef e i maîtres, che hanno accolto e conosciuto i nostri mitili, diventano a loro volta, attori e diffusori dell’immagine del prodotto stesso attraverso l’elaborazione di centinaia di nuove modalità di confezionamento pronte per il nuovo pubblico. E’ l’obiettivo che il Festival in questi anni si è prefissato nelle sue varie tappe stimolando la creatività degli chefs che si fronteggiano nella preparazione delle più fantasiose pietanze.
Oggi il consumatore è più consapevole e più informato. Egli conosce, infatti, la differenza tra il radicchio di Chioggia e quello trevigiano, le caratteristiche della mela annurca, le qualità nutritive della cipolla rossa di Tropea, i profumi caratteristici del lardo di colonnata oltre ai marchi blasonati del Prosciutto di Parma, del Parmigiano Reggiano, dei pelati San Marzano e si potrebbe continuare ancora a lungo.
Quest’anno, grazie alla caparbietà e alla passione del presidente Lardiello , il “Festival italiano della cucina con la cozza tarantina” riparte per l’undicesima edizione e riparte da Taranto, precisamente dalla Tenuta Montefusco a San Giorgio Jonico. Una elegante manifestazione nel classico stile del Centro di Cultura Renoir che ha portato una diversa immagine del prodotto del nostro mare in tante regioni italiane insieme a quella della città riscuotendo unanimi consensi tanto da indurre alcune amministrazioni italiane a tentativi di imitazione con i loro prodotti tipici locali.
Dunque si riaccendono i riflettori sul prezioso frutto del Mar Piccolo di Taranto, oggi allevato in aree sottoposte a serratissimi controlli da parte delle autorità preposte che ne definiscono qualità e salubrità in maniera costante. Gli chefs partecipanti provenienti da prestigiose strutture ricettive da ogni parte d’Italia, trasformano e arricchiscono con nuove proposte il prodotto jonico con abbinamenti insoliti e accattivanti che esaltano la materia prima tarantina, la vera protagonista dell’evento, conferendo nuove sensazioni al palato e scrivendo di volta in volta nuovi pezzi di storia della cucina italiana.
Siamo giunti, quindi, alla VI serata del Festival 2016. Dopo la fortunata trasferta di Roma presso il Ristorante The Fisherman burger e quella di Pozzilli Isernia presso l’Hotel Dora, il Festival varca per la prima volta i confini Nazionali per proiettarsi in territorio Europeo, si comincia con Monaco di Baviera presso il Ristorante Italy – Restaurants und Gaststätten – Johann Sebastian Bach – Str. 23 –Geretsried.
Parteciperanno alla VI serata di lunedì 2 maggio cinque autentiche colonne della gastronomia italiana: Giuseppe Fiusco del ristorante “The Fisherman burger” di Roma, Rosario Annunziata proveniente da struttura alberghiera di Miami attualmente al Villaggio Poseidone di Torre S. Giovanni (LE), Francesco Restivo del Ristorante L’Angolo Nascosto di Pozzuoli (Na), Alina Albastroiu proveniente dalla Romania e rappresenterà del ristorante La Tortuga di Castelvolturno (NA), Nicola Altavilla dell’Antico Frantoio di Leporano (TA), ispettore di gara lo chef Antonio Del Sole Commissario Internazionale. Presenterà la manifestazione il patron del Festival il cavalier Cosimo Lardiello.
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…
Italiani ancora sotto stress, ma questa volta possono tirare un sospiro di sollievo grazie al…
Presta molta attenzione alle uova che porti a casa: se trovi questi codici, è meglio…