A Taranto arriva la dragonboat: lo sport del mare che porta turismo
Novità nel campo del turismo sportivo a Taranto. Arriva la Dragonboat. “Si tratta di un’attività che riguarda i giovani e gli adulti che mette insieme lo sport e le escursioni per la prima volta in Puglia – racconta Irene Lamanna, presidente dell’Associazione Taranto turismo -. Oggi infatti l’Associazione Taranto canoa ha riunito circa ottantacinque ragazzi della scuola Renato Moro in viale del tramonto a San Vito per far provare per la prima volta in assoluto in Puglia la dragon boat”. Si tratta di una canoa a 20 posti, con una testa di drago posta sulla punta dell’imbarcazione.
Sul dragonboat si pagaia seduti su assi di legno con una pagaia monopala. I rematori sono 20 più un timoniere alla poppa e un tamburino a prua per dare il ritmo di remata agli atleti. La pagaia del dragonboat è solitamente in fibra di carbonio, più piccola della pagaia della canoa canadese e solitamente decorata con qualche disegno che ricorda l’origine cinese. Questa imbarcazione misura 1,12 metri di larghezza e 12,40 m di lunghezza con un peso che, per i modelli in materiale composito, si aggira sui 250 kg.
“Vorrei ricordare che si tratta di un’ iniziativa di un’associazione sportiva che si dà tanto da fare per i ragazzi e per il territorio, che si sta distinguendo per costanza, capacità, competenza e conoscenza e noi come Associazione Taranto Turismo siamo sempre pronti ad accogliere e a spingere le belle iniziative sul nostro territorio – continua Lamanna -. L’anno scorso lo abbiamo fatto sempre con Taranto canoa che ha portato nelle acque tarantine il campionato nazionale canoa giovani, con ottimi risultati. Insieme abbiamo sposato la stessa idea che sport e turismo vanno a braccetto e da allora ci stiamo dando da fare per promuovere sempre di più la nostra terra.
Con la dragonboat il movimento si unisce alla coesione del gruppo, dove l’attività del singolo fa vincere il gruppo. è un messaggio che ogni tarantino, ogni amministratore, ogni politico dovrebbe comprendere. Secondo me gli assessori dovrebbero provare questa attività per comprendere l’importanza il lavoro di uno insieme agli altri per poter vincere”.
Il 29 aprile intanto la dragonboat porterà alcuni turisti in giro per il mar piccolo, alla scoperta delle bellezze di Taranto. “Un’ attività che durerà tutta l’estate – commenta ancora il presidente Att -, un’attività importante perché il nostro mare si presta, è la migliore piattaforma per lo sport del mare. Lo sport non è solo calcio, a maggior ragione a Taranto che vive sul mare e del mare ed è la fonte della nostra città, avendone ben due e lo dimostra il fatto che la Marina Militare ha scelto noi nel 1860 come sede. Il mare va promosso e sfruttato senza danneggiarlo”.
“Siamo i primi in assoluto a portare la dragonboat in Puglia e significa turismo sportivo, ma anche agonismo e siamo convinti che piacerà a tutti perché permettere con il nostro percorso di far conoscere le bellezze del nostro mare e della nostra città, divertendoci – afferma Nicola Mancini, presidente dell’Associazione Taranto canoa -. Le origini di questa imbarcazione sono cinesi per calmare l’ira dei draghi quando c’era l’inondazione dei fiumi. Ci potrete trovare qui tutti i sabato e le domeniche per provare questa nuova disciplina”.
“Taranto è una delle città di mare dove vengono praticati poco gli sport di mare e grazie alla disponibilità dell’Associazione Taranto canoa stiamo tentando questo approccio con i ragazzi – affermano i docenti dell’Istituto Renato Moro che ha partecipato questa mattina all’iniziativa -, così da spingerli a nuovi sport comprendendo l’importanza e la bellezza e lo sviluppo del nostro territorio”.