Taranto Isolaverde, Capriulo: “Tamburrano scarica le colpe sugli altri”
“La vicenda dei probabili licenziamenti della società Isolaverde mette a nudo la conduzione approssimativa ed autoreferenziale dell’ente provincia da parte del Presidente Tamburrano”. Lo denuncia Dante Capriulo, consigliere provinciale, che aggiunge: “Pur non sottovalutando la complessità dei problemi, che sono imputabili ad un ente rimasto sostanzialmente senza risorse (cosa nota sin dall’insediamento), non ritengo sia corretto addebitare la colpa
ad altri ed addirittura affermare “ che volevano lasciarmi con il cerino acceso in mano”, come testualmente affermato dal presidente della provincia in una intervista”.
Secondo Capriulo, “appaiono assolutamente ingenerose le critiche alla Regione ed al presidente Emiliano che, come noto al Presidente della Provincia ed a noi tutti, si è comunque fatto carico sin dall’insediamento di un problema non direttamente suo. Già da giugno-luglio del 2015 gli atti formali portavano alla cessazione dei rapporti di lavoro in Isolaverde. Procedura avviata poi ad agosto del 2015 e sospesa varie volte per cercare soluzioni alternative. La verità sta nel fatto che su questa vicenda, come su altre questioni, il presidente ha “nascosto” il “pacchetto dei cerini”, governando con una sorta di “consiglio d’amministrazione” non molto illuminato. Cercando di aggirare i problemi, rinviandoli e mai
affrontandoli con la capacità necessaria”.
Conclude Capriulo: “Oggi responsabilità vorrebbe che invece di scaricare su altri i propri
fallimenti si prendesse atto di un ente che sta colando a picco e se ne traessero le conseguenze. Ma il dramma dei lavoratori e delle loro famiglie impone di concretizzare le soluzioni che da tempo la Regione, aldilà di quello che sostiene Tamburrano, sta cercando di mettere in campo per salvare innanzitutto i lavoratori: dai percorsi formativi sulle bonifiche ed impiego nelle stesse, dal coinvolgimento dei comuni della Provincia alle attività sulle verifiche impianti termici per il comune di Taranto. Su questo rivolgerò nuovamente appello al Presidente Emiliano, certo del suo impegno”.