Sicurezza alimentare, conferenza di Emiliano su rischio pcb nelle cozze di Taranto

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Domani, alle ore 11.30, presso la Sala stampa della Presidenza della Regione Puglia (Lungomare Nazario Sauro 33/Bari), il presidente della Regione Michele Emiliano, insieme con il direttore del Dipartimento Salute della Regione Puglia Giovanni Gorgoni, traccerà un primo bilancio dell’ordinanza (n. 188) a sua firma, emanata il 25 marzo 2016 in materia di sicurezza alimentare (misure straordinarie di controllo del rischio per diossina e PCB nelle produzioni di mitili di Taranto). Si tratta di una ordinanza che ricalca provvedimenti analoghi sull’allevamento e sulla commercializzazione dei mitili del primo seno emessi negli anni scorsi. Proprio oggi c’è stato un maxi sequestro di mitili al porto. L’operazione è stata condotta congiuntamente da Guardia di Finanza, Capitaneria di Porto e Asl. Le cozze provenivano dal primo seno del Mar Piccolo. Questo il motivo del sequestro: i mitili avrebbero superato il limite dei 3 centimetri di lunghezza stabilito dall’ordinanza regionale. In seguito, è scattata l’eclatante protesta dei mitilicoltori che hanno occupato per circa mezz’ora il ponte girevole.
Parteciperanno alla conferenza stampa anche il direttore generale dell’ASL di Taranto, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL di Taranto, il sindaco di Taranto, il comandante della Capitaneria di Porto di Taranto, il comandante regionale della GdF, il comandante del ROAN GdF Bari, il comandante provinciale della GdF di Taranto, il comandante della Compagnia Carabinieri di Taranto.
Com’è noto, dal luglio 2011, nel primo seno del mar Piccolo, è vietato l’allevamento e il prelievo di cozze per gli elevati valori di pcb e diossine riscontrati. Sotto accusa ci sono le attività passate dell’Arsenale Militare e della grande industria (Ilva in primis). Da allora, gli allevatori hanno dovuto trasferirsi nel secondo seno e in mar Grande con non pochi sacrifici. Ci chiediamo, comunque, perché non sia stato deciso di tenere la conferenza stampa di domani nella città che vive sulla propria pelle questo pesante problema ambientale che ha comportato enormi danni al comparto mitilicolo.
COSA DISPONE L’ORDINANZA 188 DEL 25 MARZO 2016
Visti gli esiti del monitoraggio espletato dal Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto per la ricerca di PCB e diossina sui molluschi bivalvi allevati in provincia di Taranto; visti gli esiti non conformi dei campioni di mitili allevati nel I Seno di Mar Piccolo di Taranto; viste le risultanze della relazione di ARPA Puglia sul monitoraggio effettuato dal Dipartimento di Prevenzione della ASL di Taranto sui molluschi bivalvi allevati in provincia di Taranto; riconosciuta la necessità di applicare ulteriori misure di controllo a garanzia della sicurezza alimentare,
ORDINA
Art. 1 – Il blocco del prelievo e della movimentazione di tutti i mitili presenti nel I Seno di Mar Piccolo di Taranto. 15668 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia – n. 35 del 31-3-2016
Art. 2 – In deroga all’art. 1 della presente ordinanza, è consentita, entro il 31 marzo di ogni anno, la movimentazione del novellame riferito alla produzione dell’anno precedente, presente nel I Seno del Mar Piccolo di Taranto, sotto vincolo sanitario e previo esito conforme ad un campionamento ufficiale per i parametri chimici diossina e PCB.
Art. 3 – Il sequestro e la distruzione di tutti i mitili presenti nel I Seno di Mar Piccolo di Taranto che presentino almeno una delle seguenti condizioni: 1. abbiano raggiunto una lunghezza delle valve pari o superiore a 3 cm e non siano stati movimentati entro il 31 marzo di ogni anno; 2. abbiano mostrato, a seguito di campionamento ufficiale, il superamento dei limiti previsti dalla normativa vigente per PCB e Diossine; 3. siano allevati in assenza di registrazione ai sensi del Reg. CE n. 852/2004.
Art. 4 – In caso di sequestro e distruzione dei mitili, di cui all’art. 3 della presente, tutte le spese imputabili sono da intendersi a carico degli allevatori.
Art. 5 – II Sindaco di Taranto, gli agenti di Polizia Urbana, il Corpo dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Capitaneria di Porto, ogni altra Forza Pubblica in generale ed il personale di vigilanza del Dipartimento di Prevenzione della ASL TA sono incaricati dell’osservanza e della esecuzione della presente ordinanza.
Art. 6 –  La presente ordinanza entra in vigore il giorno della pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia ed ha validità di 30 mesi a decorrere dal giorno successivo alla sua pubblicazione.

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