Buon compleanno InchiostroVerde: i nostri primi cinque anni
Cinque anni di vita. Una piccola storia, una grande sfida. Per InchiostroVerde, questo è un compleanno speciale. Nato nella primavera del 2011 come blog, il sito dalla parte della salute e dell’ambiente, si è trasformato in brevissimo tempo in una testata giornalista on line.
Non è più l’ingenuo tentativo di realizzare un sogno personale, ma una realtà che in tanti guardano con affetto, stima, attenzione. Oggi InchiostroVerde è un sogno che si è allargato ad altri e che da altri viene costantemente nutrito. Giorno dopo giorno. E non saremmo qui, adesso, se non ci fossero state le pacche sulla spalla di amici fidati, i contributi di collaboratori volenterosi, le critiche di avversari intellettualmente onesti e persino le punzecchiature di qualche ingrato.
Certamente non saremmo qui senza il prezioso e sempre stimolante aiuto fornito da Gianmario Leone, al nostro fianco dal novembre 2011 al luglio 2015. La nostra gratitudine, nei suoi confronti, è infinita come la consapevolezza di aver condiviso un tratto di strada importante (ed estremamente impegnativo) della nostra vita professionale.
Probabilmente non saremmo qui se lungo il percorso non avessimo incontrato persone generose come Luca Caretta, Nicola Sammali, Fabiana Di Cuia, Iris Zinzi, Elisa Albano, Fabiana Salentino, Rossella Baldacconi e Giuseppe Aralla, che hanno messo a nostra disposizione le loro competenze e la loro passione nel momento in cui ci siamo trovati davanti al primo vero bivio della nostra breve esistenza: andare avanti, fino all’ultimo respiro, nonostante i mille problemi, o gettare la spugna?
La risposta più convincente è arrivata dai nostri lettori: da chi ogni giorno ci cerca e ci sceglie, da chi ci incoraggia (pubblicamente o in privato) a non mollare mai, a chi ci premia con migliaia di visite quotidiane. Siamo andati avanti, dunque, perché InchiostroVerde non è il “capriccio” di una giornalista che ha dovuto ritagliarsi uno spazio virtuale per continuare a fare il mestiere che più ama in un contesto economico e professionale a dir poco desolante.
E’ un esperimento di giornalismo pulito, onesto e oggettivo, portato avanti con poche risorse ed enormi sacrifici, anche grazie ad alcuni sponsor sensibili e lungimiranti. E’ la prova che si può fare informazione in maniera libera e indipendente agendo da piccoli artigiani della notizia, senza farsi condizionare dai poteri forti e neanche dai loro oppositori più faziosi. InchiostroVerde è anche il tentativo di coniugare il giornalismo di denuncia e d’inchiesta con la proposta perché la Taranto che abbiamo in mente non è quella che si lagna per ogni ostacolo incontrato e per ogni occasione mancata, ma quella che ogni giorno si batte per una nuova conquista.
Come sapete, InchiostroVerde non ha un editore (averne uno onesto sarebbe comunque un lusso assai gradito), non può contare su sovvenzioni statali né sul sostegno di qualche “capitano coraggioso”. Il nostro sito non ha amici fidati nelle stanze del potere né santi in Paradiso (tantomeno nelle sagrestie). Ma possiede qualcosa che tanti contenitori di informazione on line non hanno: un’anima che non si tira mai indietro. Forse non basterà a garantirci un orizzonte infinito, ma ci consentirà di proseguire la nostra avventura ancora per un bel po’. A testa alta, con la coscienza a posto ed il sorriso.
Lunga vita a InchiostroVerde e ai suoi amici lettori!
Alessandra Congedo